Sogna di rivedere l'Arechi pieno e la gente in festa; gli mancano il campionato e l'adrenalina delle partite. E mentre si allena a casa con un occhio alla chat di gruppo e l'altro all'alimentazione nutre forte la speranza che l'incubo coronavirus possa passare al più presto e si prodiga in lodevoli iniziative di solidarietà e beneficenza. La giornata tipo di Francesco Di Tacchio si consuma tra le mura domestiche, tra una lezione di inglese, un libro da sfogliare, un protocollo di lavoro da seguire i social da consultare e qualche serie tv da completare. Il capitano della Salernitana segue con attenzione gli sviluppi di una situazione a dir poco surreale che non esita a definire una «non vita». "Stiamo affrontando un qualcosa di mai visto: unico, importante. Ogni giorno sentiamo un bollettino di guerra: con la morte di tante persone. Dispiace tanto e c'è preoccupazione. L'unica cosa da fare è rimanere a casa".

Sezione: News / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 22:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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