Lo spazio riservato alla Serie B su La Gazzetta dello Sport si apre oggi con l’intervista ad Antonio Gozzi, numero uno della Virtus Entella, che ha affrontato il tema del futuro del calcio una volta archiviata la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus: "O ci diamo una regolata o è dura. Credo che l’ultima assemblea di B sia stata una pietra miliare: è necessario rendere sostenibile questa attività, altrimenti molti imprenditori seri non se ne occuperemo più e si darà campo agli avventurieri. Con gli operai in cassa integrazione non potremo più mettere nostre risorse. Bisogna avere costi uguali ai ricavi. Lo scorso anno la Serie B ha perso 90 milioni di euro”. Gozzi poi interviene su taglio degli stipendi: “Se non si gioca, non si può pretendere il pagamento della prestazione. Lo dice la legge. Se sarà possibile riprendere in condizione di sicurezza degli atleti, ci sarà una discussione con i calciatori per il periodo in cui torneranno ad allenarsi”.

Sezione: News / Data: Gio 09 aprile 2020 alle 16:30
Autore: TS Redazione
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