Un anno da calciatore della Salernitana, nel 1991-’92 sotto la guida di Simonelli prima e Burgnich poi, dopo quattro stagioni passate nel settore giovanile granata. Giuseppe De Palma, dopo aver appeso le scarpetta al chiodo, ed aver intrapreso la carriera da allenatore, con trascorsi anche nella Salernitana di Lombardi, siede ora sulla panchina del Centro Storico, formazione militante in Promozione e ultima squadra ad affrontare la formazione di Ventura in una sgambatura prima dell’esordio in campionato in programma sabato contro il Pescara. 
Che impressione le ha fatto la Salernitana?
"Ho visto una squadra carica, che sin dai primi minuti di gioco ha imposto ritmi alti. Ovviamente noi siano una realtà di Promozione, abbiamo iniziato ad allenarci da poco e non potevamo assolutamente pensare di tenere il passo, penso che si sia vista anche un po’ di rabbia dopo il ko di Lecce. Ci hanno messo grande intensità, mettendo in pratica quello che Ventura chiede loro".
Cosa si aspetta in ottica Pescara? 
"Giocando in casa immagino una partita aggressiva, sono convinto che la squadra proverà a partire a mille, come fatto con noi. Sicuramente la Salernitana proverà a fare la gara, pure per centrare subito una vittoria che possa generare un po’ d’entusiasmo. Chissà che due-tre successi nelle prime giornate non possano tirare su l’ambiente…".
Negli ultimi minuti si è intravisto anche Alessio Cerci, autore di una doppietta. Come l’ha trovato?
"Beh, sicuramente mi è sembrato quello più indietro, anche nella corsa, si vedeva che deve ancora mettere benzina nelle gambe. Gli altri erano più pronti, più sciolti. Credo che ci vorrà un mesetto per vederlo pronto".
Per quali obiettivi può competere la Salernitana?
"Sicuramente per i playoff, penso che sia il traguardo minimo della società per questa stagione. Ritengo che la rosa sia molto competitiva, anche per quanto riguarda il reparto avanzato. Non sono molte le squadre che possono contare su un pacchetto offensivo del calibro di Giannetti, Jallow, Djuric e Calaiò, oltre a Cerci". 
E quali saranno, invece, gli obiettivi del suo Centro Storico?
"Sono alla terza stagione su questa panchina, il primo anno il nostro obiettivo era la salvezza e l’abbiamo raggiunta, poi abbiamo pensato a consolidarci in categoria. Ora la società ha condotto un mercato molto importante, proveremo a entrare nei playoff".
Che emozioni ha provato lei insieme ai suoi ragazzi ad affrontare la Salernitana?
"Sicuramente c’è il prestigio di affrontare la squadra della quale siamo tutti grandi tifosi. Tra le giocate che ricorderemo ci sarà il rigore parato dal nostro nuovo portiere Raffaele Coscia a Cicerelli, che dopo il penalty ribattuto ha respinto anche la ribattuta e un terzo tentativo, un triplo salvataggio da urlo". 

Sezione: News / Data: Ven 23 agosto 2019 alle 17:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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