Leggi Salernitana-Benevento e la mente ritorna su uno dei tanti protagonisti della rinascita granata. Perché Gustavo Di Mauro Vagenin è nome che accende subito la fantasia e rimanda a quel derby dell’Arechi datato 2 marzo 2014 quando, in un Arechi inzuppato, ci pensò proprio l’attaccante brasiliano a trasformarsi in match winner. Di acqua sotto i ponti ne è passata: ora Gustavo, dopo l’esperienza granata con tanto di studi iniziati all’Università di Salerno in Scienze della Comunicazione, sta trovando la sua giusta dimensione in Cina, facendosi apprezzare con la maglia del Liaoning Fc. Eppure, anche lì arriva l’eco del derby.
Gustavo, se le dico Salernitana-Benevento 2-1?
"Un’emozione unica, quel gol resta una delle gioie più grandi della mia carriera. Stoppai con il destro e tirai col sinistro alto sotto la traversa. Ricordo che la Curva Sud esplose: guardai negli occhi i tifosi che si precipitarono verso di me. Addirittura ho saputo qualche giorno dopo che qualcuno per la troppa gioia cadde e si ruppe un braccio dando ancora più valore a quel gol vittoria".
Cosa ha rappresentato per lei la Salernitana?
"Un’esperienza di tre anni davvero importante: la mia prima avventura in Europa, dove ho realizzato anche i miei primi gol da professionista. Ricordo la cavalcata dalla serie D alla C1, vincendo i campionati, la Coppa Italia Lega Pro e la Supercoppa di serie C2. Ho tanti ricordi sia calcistici ma anche di vita privata, con tanti amici che sento spesso ancora oggi".
Ha qualche rimpianto?
"Sicuramente sarei rimasto con piacere alla Salernitana per tanto tempo. Avevo un ottimo rapporto sia con il gruppo che con la tifoseria ma dalla dirigenza non c’era grande voglia di puntare ancora su di me. Dopo l’ultimo campionato in cui avevo fatto molto bene, ricevendo tante offerte, capii che la Salernitana non era disposta a tenermi e allora decisi trasferirmi al Novara".
Ora è nel lontano Oriente.
"Sono qui in Cina e sono felicissimo, un Paese che sta investendo tanto nel calcio per crescere e partecipare al prossimo Mondiale. Sono orgoglioso della mia carriera: sono partito dalla serie D in Italia con la Salernitana fino a raggiungere la serie A in Romania, vincendo anche la Coppa romena. Eppure un giorno mi piacerebbe tanto ritornare in Italia".
Intanto lunedì c’è Salernitana-Benevento: il pronostico di Gustavo?
"È un derby e quindi non ci sono favoriti. Mi auguro che la squadra granata possa vincere con una prestazione importante. Seguirò da qui la partita, così come ho fatto per la gara di ritorno del playout con il Venezia: è stata una grande sofferenza anche se alla fine ciò che contava era la salvezza".
Un pensiero alla tifoseria granata?
"Voglio salutare tutti i tifosi di questa società straordinaria. Salerno è una piazza calorosa, che vive di calcio e soprattutto che merita altri palcoscenici. Sono orgoglioso di aver fatto parte della storia centenaria della Salernitana con gol e soprattutto con i titoli. Mi fa piacere esser rimasto nel cuore dei tifosi. Ancora oggi mi contattano in tanti sui social e mi rinnovano sia i ringraziamenti che gli auguri per la mia carriera".

Sezione: News / Data: Sab 14 settembre 2019 alle 22:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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