Da giovane Nesta a panchinaro il passo fu breve, eppure il suo percorso a Salerno è durato sei anni. Nel palmares ci sono due coppe e due campionati vinti, la fascia di capitano indossata in serie B, qualche gol importante e l’affetto di parte della tifoseria, da contraltare anche i tanti 4 in pagella, una serie di limiti tecnici mai corretti nel tempo e quell’etichetta di “eterna promessa” che non gli ha mai fatto fare il salto di qualità. Frenato anche da qualche infortunio di troppo, Alessandro Tuia tornerà all’Arechi e ritroverà uno stadio che lo ha fatto crescere tanto e quella squadra che gli ha dato molto più di quanto non abbia ricevuto. Potenzialmente forte anche per piedi buoni e personalità che sono doti rare per un difensore, l’ex Monza ha alternato con troppa frequenza partite di alto livello ad errori clamorosi che hanno influito negativamente sul percorso della Salernitana. La sua avventura di sei anni si è chiusa quasi nell’anonimato: panchina col Palermo dopo la bocciatura nelle gare passate giocate obiettivamente male, nessuna chiamata per il rinnovo e addio senza rimpianti da parte di Lotito, Mezzaroma e Fabiani. Tra le “accuse” anche quella di non aver arginato, da capitano, il problema della “talpa”: serviva un intervento forte nello spogliatoio per evitare la diffusione di notizie strettamente intime per il gruppo e per capire chi fosse a violare un regolamento previsto anche da contratto. La presenza di Ventura in panchina sta rappresentando una garanzia anche sotto questo punto di vista. Ad ogni modo Tuia dovrebbe partire dalla panchina, scalzato da giocatori più forti. “Arriverà in serie A, il suo destino dipende esclusivamente dalla sua volontà: potenzialmente è un giocatore fortissimo, deve essere meno sicuro di sé” disse Montervino nel 2012, quando arrivò giovanissimo dalla Lazio. Nel 2019 è in B e nemmeno titolare, chissà che non possa conquistare la massima categoria sul campo con la maglia giallorossa. Magari a braccetto con la Salernitana

Sezione: News / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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