Alle tre del pomeriggio di oggi, prima di (ri)metter palla al centro al Mary Rosy, per cominciare la marcia d’avvicinamento a Salernitana-Brescia di lunedì sera, la porta dello spogliatoio sarà chiusa a doppia mandata. Tutti dentro, perché i panni sporchi si lavano in famiglia e allora non ci sarà da meravigliarsi se volerà pure qualche straccio. La sconfitta di Cittadella, del resto, ha lasciato i suoi cocci. "Prima d’incontrare la squadra, prenderò appuntamento con lo staff medico. Cerco un bravo specialista che mi dica come curare, e magari prevenire, le amnesie mostruose che ho visto sabato scorso", ci va giù duro il direttore sportivo Angelo Fabiani, con un’ironia che però fa solo rima con allegria. Un riso amaro. "Trent’anni d’esperienza nel calcio m’impongono di non sottovalutare il problema. In certi momenti la società deve intervenire", annuncia il ds a Radio Bussola. Però guai a parlargli di responsabilità da parte di Stefano Colantuono. "Cosa c’entra l’allenatore? Davanti ad errori così “diabolici” anche Mourinho avrebbe fatto fatica", “spazza” Fabiani, gettando la palla nella metà campo dei calciatori. "Le reti subite non sono imputabili all’atteggiamento tattico o al sistema di gioco. Siamo di fronte ad amnesie micidiali che ci hanno condannato alla sconfitta contro un Cittadella che non mi è parso trascendentale".

Sezione: News / Data: Mar 04 dicembre 2018 alle 14:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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