Intervenuto telefonicamente durante la prima puntata di “TuttoSalernitana”, trasmissione condotta da Antonio D’Arco in onda ogni giovedì alle ore 19 su RadioMpa, il direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni rispondendo anche ad alcune domande dei tifosi da casa:

Che Salernitana è nata e come commenta questo inizio di stagione?

“Sarà il campo a dover parlare, noi abbiamo cercato soltanto di allestire una rosa competitiva mandando via ben 30 calciatori per formare un gruppo completamente nuovo. L’anno scorso per me siamo retrocessi, non è un rigore di differenza a cambiare i giudizi su una stagione partita con ben altre aspettative. Ci tengo a precisare che tutti i giocatori che abbiamo mandato via sono titolari nelle rispettive squadre: ciò significa che erano e sono atleti validi. Tuttavia dal post Colantuono si è creata un pochino di confusione sotto tanti punti di vista e abbiamo rischiato di fare una brutta figura. Ci siamo affidati ad un maestro come Ventura e speriamo che i risultati possano darci ragione”

Peccato per il derby perso col Benevento…

“Secondo me la condizione fisica ha fatto la differenza. Loro hanno scelto di iniziare prima la preparazione ed è normale che nel secondo tempo vincessero i contrasti e corressero il doppio rispetto alla Salernitana. Non credo che abbiamo sfigurato, gli applausi dei tifosi lo testimoniano. Nessuno vuole disconoscere le qualità del Benevento che è candidato al salto di categoria, ma il calcio è fatto di episodi: prima dello 0-1 c’è stata una clamorosa occasione con Giannetti, anche sullo 0-2 potevamo immediatamente riaprirla con Jallow. Il calcio è questo, chiaramente gli applausi di incoraggiamento di lunedì si trasformeranno in fischi se dovessimo continuare a perdere in futuro”

Dopo Coda e Donnarumma non sono arrivati attaccanti di pari valore, non manca il bomber a questa squadra?

“Non vorrei tornare sul discorso di Coda e Donnarumma, ricordo quante me ne dissero quando li portai alla Salernitana. Abbiamo deciso di puntare su Giannetti che, vi posso assicurare, aveva tantissime richieste in questa categoria. La riconferma di Jallow e Djuric è stata concordata con l’allenatore, abbiamo deciso di formare una rosa giovane e le squadre che hanno centravanti di un certo spessore non li cedono certamente a noi”

Se magari il budget fosse più importante…

“Non è un problema di soldi, sono arrivati anche quest’anno calciatori con stipendi onerosi. Sia a gennaio, sia quest’estate abbiamo messo sul tavolo una cifra considerevole per arrivare a Fabio Ceravolo. Ha detto no alla Salernitana preferendo giocare al Nord. Non possiamo farci nulla, ma non è una questione di budget”

Lotito e Mezzaroma hanno promesso la serie A e investimenti corposi in un comunicato emesso a marzo. Secondo lei il mercato condotto, appoggiandosi spesso alla Lazio, va in questa direzione? Come mai a dicembre la squadra crolla sempre quando sta per raggiungere posizioni importanti?

“Anzitutto spero non si tiri di nuovo in ballo il discorso della multiproprietà: immaginate me che vado da Ventura dopo due vittorie dicendogli di perdere volutamente una partita. E’ folle soltanto pensare uno scenario del genere. Quanto agli investimenti, ce ne sono stati e anche parecchi. Sulla validità della rosa riteniamo di aver formato un gruppo giovane con qualche tassello d’esperienza che ha bisogno di tempo per entrare in condizione. Quando tutti saranno al massimo della forma sono molto curioso di vedere all’opera la Salernitana. Che poi si possa essere da serie A o no lo dirà il campo. L’anno scorso tutti dicevano che potevamo competere per il vertice….siamo retrocessi!”

Problema infortuni: come mai tempi biblici per recuperare gli indisponibili?

“Anzitutto va detto che abbiamo rinforzato lo staff medico inserendo nell’organigramma persone di un certo livello. Se i calciatori prendono una botta in partita o si fanno male da soli come accaduto con Billong non possiamo farci nulla. Ci sono situazioni che non si possono prevedere. Recuperi per Trapani? Domani ci sarà un summit con lo staff tecnico, non dico altro perché non vogliamo dare vantaggi agli avversari”

Ha mai pensato di dimettersi? Molti tifosi contestano Fabiani su tanti aspetti dimenticando, però, che in fondo è un dipendente che opera con l’avallo della società…

“Perché dovrei dimettermi? Ho la fiducia della proprietà e questo mi basta. Le voci su un mio addio sono state messe in giro ad arte da qualche asino che vola e ha voglia di destabilizzare. I fischi dei tifosi? Ma avete visto la stagione passata? Abbiamo perso un sacco di partite in casa e fuori offrendo un pessimo spettacolo, era il minimo che potevano fare e hanno perfettamente ragione. Ho commesso degli errori, poi il perché tutto ciò che non va viene attribuito a Fabiani non lo so e non mi interessa. Ci ho sempre messo la faccia assumendomi le responsabilità, la tifoseria a mio avviso ha fatto critiche costruttive che ci hanno spinto a voltare pagina a 360° anche quest’anno”

Lei, però, resta saldo al suo posto. C’è chi dice che sarà Fabiani il presidente in caso di promozione in A…

“Così dicono? Non mi risulta e non me lo auguro. Auguro invece questo traguardo alla società, alla provincia, alla città e alla tifoseria. Ma immaginate che vetrina sarebbe la A per Salerno? Roba bellissima, piano piano stiamo costruendo i presupposti e per ripartire ci vuole tempo. Può capitare l’anno in cui il Lecce dato per spacciato vince il campionato, ma è un’eccezione. Lavoro e programmazione ci sono, i 18mila alla terza giornata mi fanno pensare che credono in questo nuovo corso”

Lista over con un posto libero, interverrete?

“Non è proprio così. Calaiò ha lasciato il calcio ed era una cosa in preventivo da tempo, ma non c’è stata ancora la rescissione e ci sono questioni tecniche e regolamentari da prendere in considerazione. Ad ogni modo non sono previsti movimenti in entrata”

Sezione: News / Data: Ven 20 settembre 2019 alle 11:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print