Il direttore sportivo Angelo Fabiani ieri sera ha guidato la delegazione della Salernitana a Camposano, in occasione della manifestazione Italian Sport Awards. Il ds granata era tra i premiati assieme al portiere dell’ippocampo Alessandro Micai , al difensore Raffaele Pucino e al centrocampista Francesco Di Tacchio . Riconoscimento alla carriera per Fabiani, accompagnato da una battuta: «I premi fanno sempre piacere, questo magari un po’ meno perché essere insignito “alla carriera” ti ricorda che il tempo è passato».

Nella sua storia professionale, direttore, c’è tanta Salernitana.

"Sì, due campionati di serie C vinti, una Coppa Italia, qualche salvezza ottenuta al fotofinish ma soprattutto la continuità di lavorare in una piazza straordinaria e ambita come Salerno. E adesso cade il centenario di questa gloriosa società, speriamo di toglierci qualche soddisfazione assieme ai tifosi e alla città, che meritano il calcio che conta, palcoscenici un po’ più importanti anche della B, che pure, per l’incertezza che regna, è il campionato più bello del mondo".

I ricordi di questa ormai lunga militanza granata?

"Quando sono arrivato la prima volta i tifosi mi hanno chiesto la serie B, e ci siamo andati. Quando sono tornato mi hanno chiesto di nuovo la promozione tra i cadetti e di “tornare a Verona”, ci siamo riusciti. Se si andrà in A mi chiederanno l’Europa League, ma è giusto così. Noi dirigenti siamo a disposizione della Salernitana e lavoriamo per fare qualcosa d’importante. Poi vedremo dove riusciremo ad arrivare".

Dove arriverà, invece, la squadra di Colantuono?

"Lo capiremo con il tempo, i campionati si decidono tra marzo e aprile. Intanto siamo lì a 20 punti, la lunga sosta ora ci aiuterà a recuperare dopo tanta fatica. Per adesso siamo soddisfatti dello staff tecnico e dei calciatori. Forse con l’Ascoli avremmo potuto vincere anziché pareggiare, e lo stesso potrei dire di Crotone, ma va bene così".

Come giudica l’avvio di Djuric e Jallow?

"Quando presi Coda in molti mi criticarono, compresa la mia compagna, salvo poi vederlo fare un grande campionato e spiccare anche il volo verso la serie A. Lo stesso discorso vale per Djuric e Jallow. Non si sono ancora espressi ma non si può mettere in discussione il valore di due grandi calciatori, e sono convinto che lo dimostreranno. Se oggi siamo in una condizione eccellente in classifica, chissà dove potremmo arrivare quando questi due attaccanti saranno al top".

Sezione: News / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 22:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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