Profilo basso, niente trionfalismi e proclami. Angelo Fabiani, direttore sportivo della Salernitana, non crede che il derby di domani con il Benevento sia una sorta di spareggio per la serie B. La classifica li vede appaiati al primo posto con cinque vittorie e tre pareggi in otto gare. Entrambe le formazioni puntano alla promozione, basti guardare i due organici per legittimare tali ambizioni. Ecco le impressioni sulla gara da parte del direttore granata raccolte dalla nostra redazione.

Direttore, domani vi attende il derby con il Benevento. Può essere considerato una sorta di spareggio per la promozione in B?
"Siamo solo alle battute iniziali del campionato, è ancora molto lunga e non caricherei di eccessive pressioni una semplice partita. Siamo soddisfatti di quanto fatto vedere fino ad ora, il Benevento ha un grande organico e mi auguro che domani sia una bella partita ma non chiamatelo spareggio. Ci sono anche altre squadre che lottano per i primissimi posti".

Chi vede, quindi, come vostri avversari?
"Ma ci sono due o tre squadre molto attrezzate come il Lecce, il Catanzaro, la Juve Stabia e le sorprese come Matera e Lupa Roma. E' un girone equilibrato e complicato, dobbiamo pensare a noi stessi e a cercare di trovare il massimo da ogni singola partita".

Cosa teme del Benevento?
"Non voglio parlare dell'avversario, spero solo che sia un derby all'insegna della correttezza dentro e fuori dal campo".

Il vostro girone, come contenuti tecnici e blasone di alcune squadre, è una sorta di B2?
"Devo dire che anche gli altri girono sono molto duri, ci sono squadre importanti e con progetti ambiziosi. Penso all'Ascoli, al Pisa, al Monza, al Pavia. C'è grande equilibrio in tutti i gironi".

Direttore, un occhio anche al mercato: Nalini interessa a squadre di serie A come il Parma?
"Guardi, a me non piace ragionare con i se e con i ma. E' un giocatore che sta facendo bene e che può creare interesse ma ora non è il tempo per parlarne".

Sezione: News / Data: Sab 18 ottobre 2014 alle 15:35 / Fonte: D. Longo - CN24
Autore: Lucio Orlando
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