"In meno di 10 giorni abbiamo già fatto due operazioni e... mezza. È arrivato Palombi, è partito Gatto e Cicerelli è in predicato di andare a Pordenone (l'attaccante stamani lascerà il ritiro di Cascia, nda)". Parole e musica di Angelo Fabiani, ds della Salernitana che sulle colonne del Mattino ha fatto il punto sul mercato del club di via Allende.

Cos'altro fino al 31 di gennaio?

"Per il momento ci stiamo concentrando sulle uscite. Stiamo valutando alcune situazioni per giocatori che hanno trovato poco spazio, per qualche giovane, per chi va a scadenza di contratto come Della Rocca. Una volta fatte 4-5 cessioni stiamo bene".

Anche Bernardini è a scadenza...

"Con Alessandro ci eravamo già incontrati, trovando una soluzione per il suo rinnovo per altri due anni e mezzo a cifre concordate con il suo entourage".

La firma però non è ancora arrivata.

"Non credo sia un problema. Bernardini non è un giocatore che ne fa una questione economica. In passato la Salernitana ha creduto in lui e penso che Alessandro sia riconoscente a Lotito e Mezzaroma".

Che rinforzi ha chiesto Colantuono?

"Non ha chiesto nulla. È chiaro che se dovessero esserci delle uscite saranno rimpiazzate. Nel mercato può accadere di tutto. Ma il grosso è stato fatto in estate".

Il tecnico ha parlato di una rosa di 24-25 elementi.

"Dobbiamo sfoltire un po'. Vorrei ricordare, però, che prima ancora di fare le uscite abbiamo preso un giocatore come Palombi che il Carpi, e non solo, ha inseguito a lungo. Ha un profilo di alto livello. Per altre entrate invece, gioco forza dobbiamo non dico aspettare, ma fare delle valutazioni".

La società le ha dato un budget?

"Nessun budget. Lotito e Mezzaroma mi hanno sempre chiesto di fare il meglio. A volte ci si riesce e a volte meno. Credo che prendere un allenatore navigato come Colantuono significhi puntare, tra quest'anno e il prossimo, a qualcosa di più importante. Nelle intenzioni della proprietà c'è questo cruccio".

Avete fissato un premio playoff o un premio promozione?

"Tempo addietro si è parlato di qualcosa del genere: i giocatori sono convinti di poter fare un campionato importante e si è accennato a un obiettivo che non oso ripetere. All'interno del gruppo regna la positività. Ognuno poi è artefice del proprio destino. Noi lo dobbiamo coltivare, rafforzare e puntellare".

Che potenzialità ha la Salernitana?

"Questa squadra ha raccolto molto meno di quanto ha prodotto. Mi auguro che la Salernitana conservi la consapevolezza dei propri mezzi. Non è possibile che ad Avellino eravamo dei fenomeni e a Palermo dei brocchi".

Sezione: News / Data: Gio 11 gennaio 2018 alle 06:21
Autore: ts redazione
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