La partita di ieri tra la Vigor Lamezia e la Salernitana ha regalato qualche sorpresa, una buona nuova, ma anche due pessime notizie per le prossime gare dei granata, tra l'altro molto ravvicinate tra loro, visto l'impegno di mercoledi ad Ischia e quello di sabato all'Arechi. In primis, Menichini si è dimostrato enigmatico nella conferenza pre-partita, tanto da proporre quasi un 4-2-4 in fase di possesso palla. Larghi sulle fasce hanno agito Gabionetta a destra e Nalini a sinistra, con Negro seconda punta alle spalle di Mendicino. Tutto ciò avrebbe fatto presagire un arrembaggio alla porta calabrese  fin dalle prime battute, ma così non è stato, tranne per un paio di sortite offensive per i primi 70 minuti di gioco. La buona notizia è che il quarto d’ora granata esiste e come! Se gli uomini di Menichini giocassero così dal primo minuto, le partite finirebbero in goleada contro le squadre meno attrezzate del campionato. A fare da contraltare ci sono da registrare, però, due forfait che si vanno ad aggiungere a quello di Franco, che presumibilmente sarà fuori per un mese. E le due partite ravvicinate di certo non aiutano Menichini. Se prima le variabili erano tante e tutte percorribili, ora la rosa a disposizione di mister Menichini perde petali (Gabionetta e Mendicino), e le scelte saranno sempre più obbligate. Nel frattempo, proprio per i tempi ristretti, già oggi sono ripresi gli allenamenti, dietro gli ormai classici cancelli chiusi. Dopo la scelta di portare con sé Mounard - a proposito questa volta è toccato a lui avere il piacere di cambiare le sorti del match con il suo ingresso - è presumibile che in una delle due partite Menichini attinga ancora a piene mani a tutti i giocatori a sua disposizione, da qui è facile pensare che possa ritrovare spazio, almeno nei convocati Ciro Ginestra, che ha svolto un buon ritiro, e magari con un po’ di fiducia potrebbe avere ancora qualche cartuccia da sparare. Ipotizzare ora il modulo con cui potrebbe scendere in campo la Salernitana in quel di Ischia appare ancora molto difficile; Menichini ci ha fatto bene capire che la sua squadra deve essere in grado di cambiare anche più volte in corsa. Dopo la partita di ieri potrebbe essere invece più facile intuire le scelte degli uomini: partendo dalla difesa si può intuire che per una volta lì non cambierà niente, almeno fin quando non tornerà Franco sull’out mancino. Tuia, Lanzaro (ancora un po’ arrugginito ma sulla via del recupero), Trevisan e Colombo danno piene garanzie. In mediana Favasuli e Pestrin si sono sostanzialmente integrati bene l’uno con l’altro. A questo punto resta da capire solo chi saranno i quattro lì davanti. In questo momento sembra che non si possa fare a meno di Nalini, mentre per Calil il gol potrebbe dargli la fiducia di cui aveva bisogno. Negro è ancora a corto di fiato, iniziasse dal primo minuto, non potrebbe rendere al massimo per più di 60/65 minuti. Rimane da capire chi a questo punto mettere a supporto di Calil, ma con gli uomini contati Menichini potrebbe addirittura pensare di tornare al 4-3-3 con Volpe in campo, magari facendolo avanzare a sostegno della punta così come fatto da Gregucci nello scorso campionato, in cui Volpe per circa un mese è stato l’unico granata ad andare a segno.  

Sezione: News / Data: Dom 21 settembre 2014 alle 15:20
Autore: Lino Grimaldi Avino
vedi letture
Print