Tra i protagonisti del momento in casa Salernitana c'è senza ombra di dubbio Massimiliano Busellato, centrocampista che in cadetteria s'era messo in mostra con la maglia del Cittadella di Foscarini. L'attuale tecnico del Livorno sulle colonne del quotidiano La Città ha parlato del numero 8 granata. 

Foscarini, Busellato è una sua vecchia conoscenza.

"Mi fa molto piacere notare che stia diventando protagonista in una piazza importante come Salerno. Oltre al gol, a Vicenza ho rivisto il Busellato che ho avuto al Cittadella. Caparbio, determinato, sempre molto grintoso. Ha messo in mostra tutte le qualità importanti che gli hanno permesso completarsi. Queste le caratteristiche che gli stanno facendo fare una carriera di spessore".

Da subito un intoccabile.

"Sarò sincero, pensavo potesse incontrare qualche difficoltà d’ambientamento a Salerno. Quando si è abituati a realtà minori non è mai semplice. Ma alla piazza calda piace sempre il giocatore che esterna e dà tutto sotto il profilo caratteriale. Puoi anche sbagliare una partita ma se ci metti sempre il carattere e la grinta giusta, e lui lo fa, si viene sempre apprezzati. Ricordo qualche battibecco avuto con lui ma la sua è sempre una rabbia nata dalla voglia di arrivare in alto. Ha da sempre covato la voglia di non accontentarsi mai e sono contento, perché è un ragazzo che merita".

Ronaldo e Minala a completare il centrocampo. Ma ci sono anche Odjer e Della Rocca.

"È un reparto completo in cui c’è tutto. Conosco Ronaldo, quando ero a Vercelli l’abbiamo seguito ed è un ritorno importante per la Salernitana. Pur non avendo allenato gli altri mi sento però di dire che non manca quasi nulla al centrocampo granata. C’è qualità, forza, creatività, dinamismo. Sanno recuperare il pallone, manovrare e attaccare gli spazi. Vedo un bel mix di valori".

Rosina come trequartista “protetto” da tre centrocampisti può far male?

"Io lo vedo trequartista naturale, dietro le due punte di riferimento. Lo collocherei lì perché il centrocampo ha prestanza fisica e riuscirebbe a sorreggere uno come Rosina. Se coperto a dovere avrebbe la possibilità di spaziare. Limitare Rosina ad un solo settore significa invece tarpargli le ali".

Arriva il Cesena. Si può ancora puntare ai playoff?

"Penso di sì. Ho visto nei mesi scorsi spezzoni di gara dei granata. Mi davano sempre l’impressione di essere una squadra timida, senza ancora grossi riferimenti. Sembrava un squadra in crescita ma comunque in costante evoluzione. Oggi la Salernitana è più tonica, sta bene fisicamente e coi risultati arriva anche la convinzione di potersi migliorare ancora. La qualità non manca, le carte in regola per giocarsi qualcosa d’importante ci sono e poi con una piazza che trascina le grandi annate non sono mai precluse".

Sezione: News / Data: Ven 17 febbraio 2017 alle 11:00
Autore: ts redazione
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