La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Salvatore Gagliano che è un professionista stimato per i suoi trascorsi in Federazione. Si è parlato del momento vissuto dai granata e della scelta della società di indire il silenzio stampa in segno di protesta per le numerose topiche arbitrali che hanno falsato la classifica e stanno condizionando il campionato: “In questi momenti è meglio non parlare ufficialmente, ma muoversi con le persone giuste e preposte a ricevere le necessarie critiche. Ero allo stadio, in maniera evidente si è visto che il gol di Gondo fosse regolare: il calciatore della Salernitana era ben dietro l’ultimo giocatore dell’Ascoli, a mio avviso è una situazione clamorosa che si aggiunge a quanto accaduto a Venezia e Cremona. Il fuorigioco nettissimo di Ceravolo condizionò l’uscita di Micai causando la sconfitta, gli episodi stanno diventando molteplici e la lamentela della società è comprensibile. E’ chiaro che dai granata ci si aspetta qualcosa in più sul piano tecnico e ognuno di noi può avere una propria opinione sull’andamento in campionato, ma se la terna convalida il 2-0 si portano a casa tre punti e i giudizi sono completamente diversi”.

Si può credere ancora alla buona fede?

“Vorrei augurarmi che sia soltanto una coincidenza, se andiamo nel campo della cattiva fede diventa tutto triste per sportivi come noi. Guai se si arrivasse a pensare che si vada oltre un semplice errore umano, credo che il VAR contribuirà a migliorare questa situazione: tra Ascoli, Venezia e Cremona è palese che la Salernitana avrebbe avuto punti in più, stiamo parlando di episodi estremamente evidenti e che hanno danneggiato i granata. Speriamo che il campionato vada avanti nel modo migliore possibile in attesa che la tecnologia metta ordine”.

Ogni volta che Lotito parla di playoff e serie A arrivano puntualmente designazioni ostili ai colori granata…

“Sono un uomo di sport e sono obbligato a credere alla buona fede, mi dispiace che la Salernitana si sia complicata la vita dopo una buona partenza anche a causa di episodi sfortunati arbitrali. Con due pareggi con Venezia e Cremonese e la vittoria di ieri parleremmo d’altro, ci saremmo ritrovati a ridosso della seconda e quindi della zona promozione diretta. Il torneo resta apertissimo, questi errori ci hanno collocato a centro-classifica e con un calendario durissimo che imporrà una prova di forza importante dei nostri calciatori. Mi auguro che il vento possa cambiare, i playoff sono una lotteria che potrebbe portarci verso qualcosa di importante e non dobbiamo smettere di crederci. Bastano un paio di vittorie di fila per ricreare entusiasmo e presupposti”

Un suo giudizio complessivo sulla classe arbitrale italiana?

“Oggi ragazzi giovani arrivano subito a calcare palcoscenici importanti come la B e la A. Ci vorrebbe una selezione diversa e una maggiore militanza in altre categorie per acquisire personalità ed esperienza. Il livello non è elevatissimo, l’arbitro di Salernitana-Ascoli è alla quarta stagione in cadetteria e potrebbe essere destinato alla promozione. Questo la dice lunga! Mi ha sconcertato anche l’assistente numero uno che, oltre al gol annullato, non si è accorto di una palla nettamente fuori controllata da un calciatore dell’Ascoli. In altre circostanze alzava la bandierina e la abbassava immediatamente, forse per scarsa concentrazione. Non penserò mai che una terna agisce in cattiva fede, smetterei di andare allo stadio”.

Sezione: News / Data: Lun 02 dicembre 2019 alle 14:30
Autore: Maurizio Grillo
vedi letture
Print