Sabato, nella cornice dell' "Arena Garibaldi", Ivan Gattuso riabbraccerà la "sua" Salernitana ma, almeno per 90', "Ringhio" proverà a fare male alla sua ex squadra poiché il Pisa è alla disperata ricerca di punti salvezza.

Il rapporto di Gattuso con Salerno è molto particolare. Fu riscoperto dall'allora società di Aliberti che volle fortemente riportarlo in Itala dai Glasgow Rangers per dare una scelta in più a Rossi a centrocampo. Gattuso arrivò in ottobre a Salerno (all'epoca vi era un mini-mercato di riparazione autunnale) e subito prese in mano le redini del centrocampo assieme a Breda e Giacomo Tedesco. Il giovane mediano balzò agli onori della cronaca sportiva come uno dei giovani più promettenti del calcio italiano (già convocato in 'U21 assieme ad altri "ragazzini" come Buffon, Pirlo e Totti, futuri campioni del mondo).

Va detto, però, che dal momento del suo trasferimento al Milan nel 1999, Gattuso non ha quasi mai rivolto la sua attenzione a Salerno e al popolo granata, che però gli è rimasto nel cuore. Segno ne sono le numerose presenze negli ultimi anni dove è stato in città, in veste ufficiale e non, ben 3 volte negli ultimi due anni, l'ultima nel corso dell'evento "Tutti per Amatrice" dello scorso 15 gennaio.

Se come calciatore ha vinto praticamente tutto, non è stato però altrettanto fortunato come allenatore. Dopo un'esperienza fugace con Zamparini a Palermo, si è cimentato nel campionato greco con l'OFI Creta, ma anche qui non ha portato a termine la stagione. Con il Pisa in B sembra che Gattuso abbia finalmente trovato la sua isola felice, mantenendo a galla una formazione con forti limiti tecnici e falcidiata dalle vicende societarie ed extracalcistiche.

Gattuso è uno dei calciatori più amati nella storia granata, per il suo attaccamento e la passione dimostrati durante i 9 mesi in cui ha giocato nel "Principe degli stadi"; benché abbia all'attivo solo 25 presenze, resta comunque uno dei migliori ricordi degli "anni d'oro" del calcio salernitano.

Sezione: News / Data: Gio 30 marzo 2017 alle 21:00
Autore: Enrico Volpe
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