Senza nulla togliere ai suoi predecessori, che pure hanno lavorato bene, un allenatore di questo calibro a Salerno non si vedeva dai tempi di Delio Rossi». Non usa mezzi termini Gianluca Grassadonia per “presentare” il neo tecnico granata Gian Piero Ventura. 
Mister, spesso ha definito Ventura il suo maestro...
"Non spesso, sempre. I suoi principi di gioco sono anche i miei, quelli che ho sempre provato a trasmettere alle mie squadre nel corso della mia carriera". 
In cosa consiste allora la vostra idea di calcio?
"Provare ad avere sempre la partita in mano. Fare la gara, essere padroni in campo. Per fare tutto ciò c’è sempre uno studio approfondito dell’avversario, poi sicuramente una continua ricerca del possesso palla". 
Che Salernitana vedremo? 
"Una squadra che ricercherà costantemente la superiorità numerica, la costruzione della manovra già dal basso, anzi addirittura dal portiere. Anche a costo di prendersi qualche rischio in più, ma è un gioco che, se fatto bene, potrà dare sicuramente i suoi frutti. Attraverso il possesso palla si possono creare gli spazi per le verticalizzazioni, che sono fondamentali nella sua idea di calcio".
Insomma, per Grassadonia, Ventura è il nome giusto per riaccendere l’entusiasmo della piazza? 
"Un calcio fatto in un certo modo manca dai tempi di Delio Rossi, sono convinto che la gente tornerà a divertirsi, i tifosi torneranno allo stadio per apprezzare lo spettacolo".
Pensa che la società debba regalargli ancora qualche innesto? 
"Non serviranno i nomi, ma giocatori con precise caratteristiche per il 3-5-2 che Ventura userà a Salerno. Ci vorranno giocatori funzionali al suo modo di intendere il calcio, poi sarà lui a metterli in condizione di fare bene. Il mister è uno che i giocatori li crea, non dimentichiamo le plusvalenze clamorose che ha fatto negli ultimi anni". 
Le piace l’ipotesi Cerci?
"Non so però se possa fare bene nel 3-5-2, agirebbe da sottopunta, forse si perderebbe un pò".
Firenze in conferenza ha detto di sentirsi pronto per il calcio di Ventura dopo aver giocato con Grassadonia...
"Con Marco c’è un affetto particolare che ci lega, l’ho avuto a Pagani e Vercelli. Ha le caratteristiche adatte per fare benissimo, quando mi ha chiamato per chiedermi un parere gli ho detto che se con me ha fatto 9 gol a Salerno ne potrebbe fare anche 20. Le mezzali sono fondamentali, e lui ha tutto: tecnica, qualità, inserimento". 
Ha sentito anche qualcun altro? 
"Billong, anche lui è adatto al mister. Poi ci sono anche Cicerelli, che con me ha fatto benissimo, e Castiglia, che l’hanno scorso è stato bersagliato, anche se non era lui il colpevole di una stagione negativa per tutti. Loro partono avvantaggiati, penso che se convinceranno il mister potranno essere protagonisti conoscendo già idee e principi che ho utilizzato anche io". 
E Ventura? 
"Beh, ho visto anche lui. Siamo stati a cena insieme in città, ci siamo confrontati su alcuni aspetti, abbiamo visionato diversi video insieme. Può fare grandi cose a Salerno".

Sezione: News / Data: Mar 23 luglio 2019 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print