Una vittoria e quattro pareggi nelle ultime cinque per l’Ascoli: la squadra di Vivarini non sta di certo disputando una stagione emozionante, ma la continuità in B è fondamentale e i piceni con 32 punti possono guardare con tranquillità alla salvezza. Certo i troppi segni X contro squadre in lotta per evitare la retrocessione diretta (Foggia, Carpi) non soddisfano pienamente, ma il punto guadagnato al “Bentegodi” è puro ossigeno per l’autostima della truppa ascolana. Tanto più se è un pareggio avvenuto con una subita rimonta, visto che proprio i bianconeri si erano portati in vantaggio al decimo con il gol di Rosseti, quarto stagionale. Splendida esecuzione dello schema su punizione per il giocatore dell’Ascoli, che ammutolisce il Verona e spaventa Fabio Grosso. Calcio di punizione da metà campo di Ninkovic, palla aspettata, addomesticata e girata in rete all’angolino basso dove Silvestri non può arrivare, tutto nel giro di mezzo secondo. Uno schema perfettamente eseguito, giusto posizionamento e quel cinismo necessario nell’area di rigore avversaria. Una prodezza balistica in mischia, eludendo le marcature e siglando un gol decisivo per il risultato finale. La palma di gol più bello di questo turno, per le motivazioni esposte, va quindi a Rosseti dell’Ascoli.

Sezione: News / Data: Lun 18 marzo 2019 alle 14:00
Autore: Rocco Della Corte
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