Terminato il campionato, per la Salernitana è tempo di bilanci e giudizi. Non solo sull'operato di società, staff dirigenziale e tecnico, ma anche sul rendimento dei calciatori. C'è chi ha deluso le aspettative, chi ha sorpreso e chi invece non ha avuto la possibilità di esprimersi. Andiamo dunque ad analizzare l'andamento stagionale granata reparto per reparto.

PORTIERI

Boris Radunovic 7 - Dopo un fisiologico periodo di adattamento, il portiere serbo ha confermato quanto di buono fatto vedere lo scorso anno ad Avellino. Valido elemento in prospettiva, potrà dire la sua a Bergamo dando fastidio all'ex Lazio, ora titolare dell'Atalanta, Berisha.

Marius Adamonis 6 - Ha collezionato nove apparizioni tra Coppa Italia e campionato, 'rubando' il posto a Radunovic tra dicembre e gennaio. Un paio di buone prestazioni, due rigori parati ma anche tanti dubbi sulle mancate convocazioni nelle ultime settimane,

Michalis Iliadis e Stefano Russo sv

DIFENSORI

Valerio Mantovani 7 - Ventidue presenze all'attivo, ventitré se si conta anche la Coppa Italia. In un momento di grande difficoltà è stato l'unico centrale a disposizione di Bollini, sfoderando una serie di prestazioni sontuose. Poi è finito nel dimenticatoio ma nel finale di stagione ha confermato di poter rappresentare un patrimonio tecnico ed economico per il club granata.

Salvatore Monaco 6 - Arrivato nelle ultime ore della finestra invernale di calciomercato, il centrale partenopeo ha fornito il suo contributo in chiave salvezza con un paio di prestazioni, su tutte quella di Frosinone.

Alessandro Bernardini 5.5 - Non è semplice giudicare un calciatore tenendo in considerazione il solo girone d'andata. L'ultima apparizione in granata di Berna risale al 28 dicembre, quando la Salernitana di Colantuono perse per 3-0 a Palermo. Poi tanti mesi in infermeria prima del rinnovo di contratto che, si spera, possa riconsegnare alla Salernitana l'elemento esperto ed affidabile ammirato in passato.

Tiago Casasola 7 - Tra i migliori di una stagione entusiasmante solo a tratti. Arrivato a gennaio dalla terza serie, si è rivelato un elemento di spessore e di prospettiva (è un classe '95).  Corsa, senso della posizione e tanta voglia di  emerge. Uno dei punti fermi da cui ripartire.

Alessandro Tuia 6.5 - Anche quest'anno ha dovuto fare i conti con un problema fisico che lo ha costretto a restare fermo ai box per circa due mesi. Quando è stato a disposizione però ha dato il suo contributo, in particolar modo con il decisivo gol contro il Novara.

Raffaele Schiavi 6.5  - A tratti è stato una vera e propria certezza, in altri momenti è stato messo da parte. Mezzo voto in più per la 'reazione' iniziata la scorsa estate nel corso del ritiro di Roccaporena e durata per tutto il campionato.

Luigi Vitale 5.5 - Partito come titolare inamovibile, col passare del tempo ha perso 'punti' lasciando spazio all'adattato Pucino. Le sue doti tecniche sono fuori discussione ma a tratti ha sofferto il fatto di essere stato schierato come centrale difensivo.

Stefan Popescu 5 - Ingaggiato dopo il fallimento del Modena, il giocatore originario della Romania avrebe dovuto rappresentare un innesto importante. Su undici presenze raccolte sono davvero poche le volte in cui il classe '93 ha meritato la sufficienza.

Raffaele Pucino 8 - Dulcis in fundo. Acquistato dal Chievo Verona con un contratto biennale, l'ex Pescara è stato il migliore dei suoi fino a quando non si è infortunato. Partito come terzino destro, ha giocato a centrocampo, come centrale difensivo ed anche nelle vesti di laterale sinistro. Il vero 'top player' di questa Salernitana.

Mattia Novella 6 - Il classico voto d'incoraggiamento: nello spezzone di partita concessogli da Colantuono contro il Palermo, il terzino classe 2001 ha palesato non solo tanta emozione ma anche buone doti atletiche. La speranza è che la sua apparizione, al pari di quella di Gaeta, non sia solo di passaggio.

Gabriele Perico 5 - Quattro apparizioni consecutive nelle prime battute del campionato. Poi a gennaio l'addio indolore.

Patrick Asmah sv.

Sezione: News / Data: Dom 20 maggio 2018 alle 11:00
Autore: Paolo Siotto
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