Savoia e Salernitana in quest’ordine conservano negli annali diversi precedenti, alcuni risalenti addirittura agli anni ’20, periodo nel quale il club oplontino riuscì nell’impresa di essere la prima squadra del centro sud ad uscire indenne da una partita con il Genoa campione d’Italia quando la formazione salernitana era agli albori della sua quasi centenaria storia. Per limiti anagrafici ovviamente la storia che però vi raccontiamo risale al campionato che si divise tra un secolo e un altro, il campionato di serie B 1999-2000. Quell’anno Aliberti puntò forte su Adriano Cadregari, un tecnico alla sua prima esperienza nella serie cadetta, per cercare la risalita nell’olimpo del calcio italiano, nella speranza che il suo 4-3-3 potesse emulare quello più famoso del profeta Delio Rossi, che a Salerno, con questo modulo, aveva fatto sognare una città intera. L’inizio fu traumatico, tanto che l’allenatore di Crema saltò già alla quinta giornata, e al suo posto fu chiamato Gigi Cagni; per l’appuntamento al “Giraud” sedeva in panca già quindi il tecnico che aveva fatto le fortune del Piacenza per guidare una formazione che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto fare la voce grossa in quel campionato giacché poteva contare su gente esperta come Lorieri, Melosi e Guidoni, Giacomo Tedesco, e giovani quali Marco Rossi, Vannucchi, Luca Fusco, Semioli e un certo Di Michele, tutta gente già rodata nel format granata da almeno due anni.

Quella Salernitana, con un pedigree di tutto rispetto, ma appena sei punti in otto gare, fece fatica a uscire indenne dallo stadio di Torre Annunziata, contro una neopromossa che a fine campionato tornò subito in terza serie con il penultimo posto in classifica in coabitazione con la Fermana, mentre la Salernitana tra un controribaltone e un altro in seno alla panchina, terminò il campionato con un non esaltante settimo posto rispetto a quelle che erano le attese della piazza. La partita, diretta da De Santis di Tivoli, arbitro poco stimato - tanto per usare un eufemismo - dalle parti di Salerno, si concluse con un mesto 0-0.

Di seguito il tabellino di quella partita

SAVOIA: Mazzi, Porchia, Siroti, Grossi, Pellegrini, Nocerino (30’st Bonadei), Monza, Frezza (42’st Lasalandra), Briano, Ghirardello, Lemme (24’st Ambrosino).

A disp: Tambellini, Fanucci, De Vezze, Di Bari. All: Jaconi

SALERNITANA: Lorieri, Bolic, Ricci (35’st Di Jorio), Monaco, Fusco L., Melosi, Corrent (1’st Rossi M.), Di Michele, Tedesco, Guidoni, Semioli.

A disp: Ivan, Chianese, Vannucchi, Parisi, Calà. All: Cagni

Arbitro: De Santis di Tivoli

 

Sezione: News / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 11:00
Autore: Lino Grimaldi Avino
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