20-04-19, una data per sempre incisa sulla pelle di Salvatore Elia. Il centrocampista della Juve Stabia, qualche settimana dopo il match con la Vibonese, decise di tatuarsi il giorno in cui le vespe conquistarono ufficialmente la promozione, dalla serie C alla B. “Ma che Bella giornata”, quel 20-04-19, di cui rimarrà per sempre una traccia di inchiostro sul fianco dell’attaccante. Conclusasi la straordinaria stagione, Salvatore Elia ha fatto ritorno a casa, nella propria Prato per abbracciare amici e famiglia, con un sogno nel cuore: rivestire la maglia della Juve Stabia per continuare il suo percorso di crescita in un ambiente stimolante. Anche la società di Langella non ha mai avuto dubbi: questa serie B, voluta e ottenuta insieme, Elia avrebbe dovuto giocarla con la maglia gialloblu. I dialoghi tra il direttore sportivo Ciro Polito e l’Atalanta, che attualmente è ancora proprietaria del cartellino di Elia, sono stati intensi. Nella trattativa è rientrato anche un altro classe '99, che tanto ha colpito mister Caserta in questi primi mesi: Alessandro Mallamo. Il ds gialloblu è riuscito a portare entrambi a Castellammare con la formula del prestito. “Onorato di rimanere qui, non vedo l’ora di iniziare pronto a dare il massimo”, scrisse Salvatore Elia sul proprio profilo Instagram all’indomani dell’ufficialità per salutare la piazza, entusiasta della sua conferma. I mesi successivi sono stati di silenzio e lavoro. La serie B è un campionato nuovo, più difficile rispetto alla lega Pro e quindi è necessario compiere il doppio degli sforzi. Nei primi mesi di campionato Elia ha dimostrato di essere sul pezzo, ma chi conosce le sue qualità sa bene che il calciatore scuola Atalanta può fare ancora molto di più. Il ragazzo è stato autore di partite di sacrificio: rispetto alla scorsa stagione, infatti, il calciatore è stato impegnato anche in fase difensiva per dare una mano ai compagni. E’ inevitabile quindi, che percorrendo tutta la fascia, possa mancare un po’di lucidità davanti alla porta o nella scelta dell’ultimo decisivo passaggio. Fabio Caserta, però, non teme particolari cali. Il giocatore, come già è accaduto per Canotto e Calò, anche se con un po’ di ritardo, si presenterà nei migliori dei modi al pubblico della serie B, che ancora non ha potuto apprezzare tutte le sue skills. Con la Salernitana potrebbe essere l’occasione giusta. Il derby è una partita magica in cui i valori assoluti di una squadra si esaltano: non esiste match migliore per segnare la prima rete in cadetteria, in casa, davanti ai propri tifosi. “Ma che Bella giornata” sarebbe per Elia. Un’altra, l’ennesima, sempre a tinte gialloblu".

Sezione: News / Data: Ven 15 novembre 2019 alle 22:30 / Fonte: stabiachannel
Autore: TS Redazione
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