Hanno decisamente ragione tutti quelli che affermano che la differenza non li fanno i moduli ma come vengono interpretati. La Salernitana s'è presentata con un 3-4-2-1 caratterizzato da atteggiamento iniziale passivo. Ha preso gol del Palermo, ha limitato i danni, ha palesato le solite difficoltà nel produrre gioco. Poi, scampato il pericolo del possibile secondo gol incassato, è finalmente salito di tono. Meno male che Andre Anderson è riuscito a cogliere l'attimo fuggente.

Sezione: News / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 21:51
Autore: Antonio Grimaldi
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