Gli intenditori del calcio sono soliti affermare che quando una gara finisce 0-0, significa che si è disputata la partita perfetta. Benevento – Salernitana ha visto le due difese giganteggiare: se Scognamiglio è stato un baluardo insuperabile per i sanniti, lo stesso discorso vale per Maurizio Lanzaro. L’ex Reggina è stato impeccabile in ogni intervento, impedendo ai temibili frombolieri giallorossi di creare pericoli alla porta di Gori. Se il numero uno granata non si è quasi mai sporcato i guantoni, gran parte del merito è di Lanzaro, ordinato nel gestire la retroguardia anche dopo l’espulsione di Colombo. Il centrale si è calato perfettamente nella categoria: non bada al sottile, gioca senza fronzoli ed è puntuale nelle chiusure. Il titolo di migliore in campo nella partita contro il Benevento è il giusto coronamento di un avvio di stagione su elevati standard prestazioni: non è un caso che abbia sempre giocato in pianta stabile, garantendo ampiamente prove oltre la sufficienza. Nella prossima sfida dovrà marcare uno tra Miccoli o Moscardelli: se riserverà loro un trattamento simile a quello ricevuto dai vari Marotta, Eusepi e Mazzeo, i tifosi granata possono dormire sonni tranquilli.  

Sezione: News / Data: Lun 20 ottobre 2014 alle 13:30
Autore: Corrado Barbarisi
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