Siamo giunti al decimo appuntamento della rubrica “Le Trasferte Granata”, curata da TuttoSalernitana. Quest'oggi tratteremo quella che è, senza alcun dubbio, la trasferta più attesa del prossimo campionato per i tifosi granata. E' giunto, dunque, il momento di fare capolino in Veneto, e di parlarvi di Verona, città dalla storia importante sia a livello storico che culturale. Immergiamoci dunque nel trattare da vicino della città scaligena.

LA CITTA'

Veróna (IPA: [veˈroːna]) è un comune italiano di 258765 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia sita in Veneto. È la seconda città della Regione per popolazione dopo il capoluogo, Venezia. La città scaligera, nota come luogo della tragedia di Romeo e Giulietta, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura: Verona è un chiaro esempio di città che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici di altissima qualità dei diversi periodi che si sono succeduti; rappresenta inoltre in modo eccezionale il concetto di città fortificata in più tappe determinanti della storia europea. La città sorge lungo le rive del fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella pianura Padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di chilometri a est del lago di Garda. È situata a 59 m sul livello del mare, ai piedi dell'appendice meridionale dei monti Lessini: il colle San Pietro. Inoltre si trova nell'unico punto in cui l'arco alpino meridionale (o italiano) diventa convesso rispetto ai 3 grandi archi concavi presso Cuneo, Varese e Udine. L'area urbana scaligera è al centro di un hinterland che al 2001 conta circa 482.000 abitanti. È, dopo Catania, la 2ª città italiana più popolosa non capoluogo di regione. Anticamente la città era un punto nodale di tutti i sistemi di trasporto terrestre e acquatico dell'Italia nord-orientale. Al tempo dei Romani, infatti, era il punto di incontro di quattro strade consolari: la via Gallica, la via Claudia Augusta, il vicum Veronensium e la via Postumia. Ancora oggi Verona costituisce un importante nodo geografico - stradale, ferroviario e autostradale - al crocevia tra le direttrici che collegano l'Italia centrale e nord-occidentale con il passo del Brennero. Per quanto riguarda il rischio sismico, Verona è classificata nella zona 3, ovvero a bassa sismicità, anche se vi sono notizie storiche di gravi terremoti nel Medioevo. Verona è una delle maggiori città d'arte d'Italia per le sue ricchezze artistiche e archeologiche. La città ha uno sviluppo complesso, ma due opere murarie ne accentuano la divisione tra parte romana e moderna (fino alla seconda metà dell'Ottocento): da una parte le mura romane che circondano il cuore della città tra porta Borsari, porta Leoni e le mura di Gallieno, dall'altra la cosiddetta circonvallazione interna con fortilizi rinascimentali (completati sotto gli austriaci). Nella Verona antica è sensibile l'opera restauratrice di Cangrande della Scala: il forte impatto visivo dato dal colore rosso dei mattonidegli splendidi palazzi gotici è temperato dal sapiente utilizzo dell'antico marmo bianco romano; opera, questa, frutto della politica scaligera di ritorno ideale ai fasti imperiali. Da qui la nuova urbs marmorea, rifulgente nel bianco lastricato di piazza delle Erbe, al centro della quale troneggia luminosa la fontana di Madonna Verona, composta di parti provenienti dalle antiche terme romane. Tra le opere di interesse artistico, spicca senza alcun dubbio, l'Arena. L'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta insieme alle figure di Romeo e Giulietta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l'architettura ludica romana ed è l'anfiteatro antico con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri realizzati fin dal '600. D'estate ospita il celebre festival lirico e vi fanno tappa molti cantanti e gruppi musicali.

COME ARRIVARCI

*In auto: Verona dista 745 km da Salerno, con circa 7 ore di viaggio. La città scaligena è un nodo autostradale in cui si intersecano l'A4 Milano-Venezia, con uscite a Verona Est e Verona Sud e l'A22 autostrada del Brennero, con uscita a Verona Nord. Verona è inoltre raggiunta dalla Strada statale 434 Transpolesana, che la collega con Rovigo, dalla Strada statale 11 Padana Superiore che collega Torino a Venezia, dalla Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero che collega Pisa al passo del Brennero e dalla strada statale 62 della Cisa che collega Verona a Sarzana. La città è servita da un sistema di tangenziali: Tangenziale Ovest, Tangenziale SudTangenziale Est.

*In treno: Al nodo ferroviario di Verona affluiscono la ferrovia del Brennero, la linea Verona-Bologna la ferrovia Milano-Venezia, la ferrovia Verona-Mantova-Modena e la linea di interesse regionale Verona-Rovigo. La città è servita dalla Stazione di Porta Nuova, tra le 13 maggiori stazioni italiane, principale impianto passeggeri, e da quella di Porta Vescovo, presso la quale sorge un'officina ferroviaria, nonché dalla stazione minore di Cà di David. La stazione di Parona, sulla linea del Brennero, risulta soppressa. I treni merci sono prevalentemente diretti al Quadrante Europa. Fra il 1889 e il 1959 era attiva la ferrovia Verona-Caprino-Garda, che aveva capolinea alla dismessa stazione di Porta San Giorgio. Verona fu inoltre, in passato, al centro di un vasto sistema di tranvie extraurbane. Dall'area di Porta Nuova originava la tranvia Verona-Albaredo-Coriano in servizio fra il 1898 e il 1925, interessata da un esperimento di trasporto integrato che prevedeva la costruzione di un grande porto fluviale sull'Adige, presso Albaredo. A Porta Vescovo trovava capolinea il sistema di tranvie che aveva nella linea Verona-Caldiero-San Bonifacio il tronco principale e che fu in esercizio fra il 1881 e il 1958.

*In aereo: Lo scalo principale della città è l'aeroporto Valerio Catullo in località Villafranca di Verona. A nord del territorio comunale si trova l'aeroporto di Verona-Boscomantico, utilizzato per manifestazioni e voli turistici.


 

 

Sezione: News / Data: Mar 26 luglio 2016 alle 18:00
Autore: Giuseppe Bottone
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