LEGA PRO: l'analisi delle tifoserie della prima divisione

All'inizio campionato, c'erano molte polemiche tra la disparità, a livello tattico, dei due gironi. Ma questa differenza non lo si è notata solo su campo, ma anche sugli spalti. Nel girone A, i dati riguardante l'afflusso allo stadio rispecchia in pieno il problema italiano degli stadi vuoti. La capolista Entella, che ha due giornate dal termine conserva un vantaggio di 4 punti sulla Pro Vercelli, ha una media di 1335 persone a giornata, posizionandosi al settimo posto nel suo girone, con il picco massimo raggiunto nella sfida contro la Reggiana ( 2981 tifosi) e il picco minimo nella gara contro il San Marino (839 unità). La tifoseria più numerosa è quella dei Vicenza, con una media di 5115 tifosi a partite, e un picco massimo, che poi è anche la partita con più spettatori del campionato, di 6080 persone che sono andati ad assistere la gara contro il Venezia. Ultimo posto è per il San Marino, che ha la media di 311 persone a partite, e deteniene anche il record negativo di spettatori con 200 tifosi nella partita contro il Sudtirol. Il girone A ha un totale di 243669 tifosi andati ad assistere le partite di campionato e una media di 1450 persone.  Discorso diverso per il girone B, che in totale ha una media di 2814 tifosi allo stadio ogni giornata con 604983 presenze in tutto. Le più calorose, togliendo la Salernitana che detiene il record di più spettatori in una partita, e anche quella con la media più alta, sono il Lecce, con il picco massimo di 12128 contro il Frosinone e il Perugia con un picco massimo di 11112 contro il Pontedera. Le altre superano quasi tutti le mille unità di media a partita, tranne per Grosseto ( 994), Paganese ( 653), Pontedera ( 968), Prato ( 685) e Viareggio ( 643). In questa speciale classifica è il girone B a vincere, ovviamente con la tifoseria granata a farla da regina.