LOTITO: blitz di Lazio e Salernitana, weekend indimenticabile per il co-patron

"Dedichiamo la vittoria ai patron Lotito e Mezzaroma". Parole e musica di Angelo Fabiani al termine della sfida vinta dalla Salernitana sul campo dell'Avellino. Il dirigente granata ha voluto omaggiare i due proprietari del club granata per gli sforzi economici portati avanti in questi anni. Una bella soddisfazione per il duo romano, in particolar modo per Claudio Lotito il quale - con il successo in terra irpina - chiude un weekend tutt'altro che monotono. Il fine settimana del co-patron granata era cominciato con la vittoria della sua Lazio in quel di Torino. Un successo nel segno di due ex Salernitana: Immobile, svezzato dal settore giovanile di Aliberti, e Strakosha, il quale ha vissuto all'ombra del castello Arechi la sua prima esperienza da professionista. Vittoria in casa della squadra più forte d'Italia che ora si allontana dalla classifica. Discorso simile ad Avellino, dove la Salernitana di Bollini ha superato una squadra che con la vittoria avrebbe conquistato la vetta della classifica. Due grandi soddisfazioni per il Magno Claudio che sulle colonne del Mattino ha raccontato la gioia per il blitz in terra irpina: "Ma non è finita, ci sono anche le vittorie delle due formazioni Primavera: la Lazio ha dato 5 gol al Napoli e i granatini hanno vinto con l’Avellino. Poi pure le ragazze della Lazio hanno vinto per due a zero. Sono felicissimo per la prestazione della squadra. Abbiamo fatto un gran secondo tempo. La Salernitana si è ripresa e ha giocato per vincere. Al gol di Minala io e mio figlio Enrico ci siamo abbracciati urlando di gioia. Minala ha fatto un gran bel gol. Un colpo da biliardo. Non era facile: l’ha messa dove il portiere non poteva arrivare. Non ho ancora sentito la squadra, perché subito dopo sono scappato in chiesa. Lo farò presto. Ma durante la partita mi sono sentito spesso volte con il diesse Fabiani: prima, durante e subito dopo il derby. All’inizio ero arrabbiato come una iena per come stavamo giocando. Poi Bollini è stato bravo e intelligente a togliere Odjer e Cicerelli per inserire Ricci e Rosina. Il centrocampo con due incontristi e due esterni fa fatica ad avere un buon palleggio”.