Claudio Lotito gioisce e indica un numero: 15 000. Sono gli spettatori che il co-patron si aspetta di vedere giovedì sera per la gara col Foggia, l'ultima all'Arechi dell'anno solare. Sulle colonne del quotidiano La Città, Lotito ha esternato tutta la sua soddisfazione per la vittoria di Chiavari: "Ora però mi aspetto lo stadio pieno giovedì sera contro il Foggia. Voglio sentire l’urlo dei quindicimila perchè questa Salernitana può giocarsela con tutti e nessun obiettivo è precluso. La proprietà è intervenuta e ha fatto il suo: ora tocca ai tifosi. Ho visto una traccia, l’organizzazione, cose semplici e ciascun giocatore al proprio posto. Kiyine, ad esempio era stato preso per fare il trequartista e all’occorrenza mezzala. Invece era sprofondato in difesa: faceva il terzino. Le scelte ci stanno dando ragione: in porta, in campo e fuori. La Salernitana ha giocato da squadra: era volitiva, feroce e determinata. Ad un certo punto è rimasta in dieci uomini ma non me ne sono accorto, perché Colantuono è stato bravo inserendo un altro centrocampista ed escludendo il trequartista che aveva dato tutto”. 

Un elogio anche al "pupillo" Rossi: "Il gol dello 0-2 lo ha fatto Sprocati, è vero, ma è solo l’autore materiale. L’autore morale è stato Rossi, uno che a Salerno non avevo mandato a fare vacanza. E non a caso dopo il pareggio con il Perugia avevo sottolineato la sua assenza dall’attacco. Le qualità ci sono ma bisogna saperle scegliere ed utilizzare. Io, comunque, l’avevo detto: non c’è bisogno degli scienziati. Questa è la ricetta, si vince con le qualità tecniche ma anche con la tattica”.

Sezione: News / Data: Dom 17 dicembre 2017 alle 14:17
Autore: ts redazione
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