“La Coppa falla mettere qua”: la vuole accanto a sé, Claudio Lotito, vero e proprio re di Coppe. Dopo quelle conquistate a Roma, a Salerno è la seconda in due anni. La prima dichiarazione tocca però a Marco Mezzaroma:  “La Coppa è dedicata ad Agostino Di Bartolomei: dopo la maglia celebrativa è il minimo che possiamo fare”. Una frase salutata dall’applauso dell’intera sala stampa. A Mezzaroma anche il commento a caldo della partita: “Abbiamo sentito inizialmente la pressione e l’importanza di questa gara, ma alla fine la squadra è riuscita a portare a casa questa Coppa. E’ un risultato importante anche in ottica play off. La maglia celebrativa? A breve ci saranno sorprese”. La scena poi è tutta di Lotito. Raggiante per l’ennesimo titolo conquistato, il patron guarda avanti:  “Dopo le critiche ingenerose seguite alla sconfitta di Prato, questa era una tappa fondamentale da conquistare per ritrovare autostima e per dimostrare che questa rosa è competitiva. Oggi eravamo decimati, non solo per la qualità ma anche per il carattere. Nel primo tempo siamo stati poco cinici, nella ripresa c’è stata maggiore cattiveria. I tifosi –aggiunge Lotito- ci hanno dato una grossa mano, sono stati il valore aggiunto”. Ora l’attenzione si sposta al campionato: “Mangiando mangiando viene l’appetito. Siamo qui per raggiungere il massimo. Il nostro obiettivo –afferma Lotito- è riportare la Salernitana dove merita, questa Lega Pro ci sta stretta. Io e mio cognato abbiamo fatto sforzi enormi per cercare di ricoprire una posizione di campionato che non è questa, ma in campo non andiamo noi. Dopo le difficoltà di inizio stagione –continua Lotito- siamo ripartiti e questo traguardo lo dimostra.  Vincere non è automatico, investiamo parecchio ma abbiamo constatato che alcuni di questi investimenti si sono rivelati giusti col tempo”. Questa squadra, secondo il patron, può ambire alla vittoria dei play off: “Il tasso tecnico della squadra è elevato, Gregucci e Fabiani stanno facendo un buon lavoro dando alla squadra una identità ed un carattere. Questo gruppo –prosegue Lotito- crede nelle proprie potenzialità. Sono stato in ritiro e l’ho trovato volitivo compatto e coeso che vuole dimostrare il proprio valore a questa città. E’ rimasto deluso dall’accoglienza dopo la gara di Prato, reputando ingenerose le critiche ricevute. Per questo –aggiunge il patron- dobbiamo tutti insieme, informazione, tifosi , società, squadra e staff, remare nella stessa direzione per raggiungere gli obiettivi”. Il patron trova il tempo anche di smentire la solita voce di un suo interessamento ad un’altra società: “Il Bari? Lotito è su tutte le squadre italiane ed anche straniere. Non l’ho mai trattato, forse qualcuno ha interesse a mettere in giro queste voci”. A fine partita Lotito si è intrattenuto a lungo sotto la curva sud. Gli ultras gli hanno chiesto a gran voce la serie B? “E’ una lettera dell’alfabeto… in questi anni ci siamo specializzati nelle Coppe, speriamo –conclude Lotito- di diventarlo anche nelle promozioni”.

Sezione: News / Data: Mer 16 aprile 2014 alle 23:50
Autore: Marco De Martino
vedi letture
Print