Milan – Lazio e Salernitana – Cosenza, entrambe alle 18. Lo spezzatino della nuova Lega Pro non aiuta Lotito che questa sera sarà a San Siro per la prima di Stefano Pioli sulla panchina biancoceleste. Alla vigilia del debutto della Salernitana, il co-patron interviene sulle colonne del quotidiano “La Città” per mandare il suo augurio alla squadra di Menichini e per commentare i temi salienti, a cominciare dalla forza dell’organico allestito: “Mi auguro che la partenza della squadra sia consona al proprio valore. A mio avviso è una rosa forte ma deve dimostrarlo sul campo. Lo sarà di più, perché ne stiamo prendendo altri”.

Parla di Negro e Favasuli?

Di categoria superiore, bravi. Favasuli ha qualità, abituato a lottare per il vertice, è arrivato più volte ai playoff. Quindi fa per noi. Ora però vedo che sono stati fatti pochi abbonamenti e mi addolora, perché siamo parecchio sotto con la media auspicata“. La campagna verrà riaperta? “Adesso vediamo di attrezzarci, alla squadra serve un po’ di affetto, un ritorno in termini di trasporto”.

A Menichini, appena arrivato, bisognerà concedere l’attesa?

“Logico. Date tempo al tempo, altrimenti io che dovrei dire sul seguito di pubblico in termini di voucher acquistati? Ci aspettiamo a vicenda. Non deve essere uno spettacolo per poche migliaia e gli altri a casa. Più ce ne sono allo stadio e più c’è stimolo per i calciatori e sprone per noi che investiamo”. Capitolo Somma: “Fa parte del passato, si volta pagina. Il calcio è bello perché offre sempre scenari nuovi, proietta verso il futuro”.

Foggia e Mounard andranno via?

“Io e mio cognato – insieme, non solo io – abbiamo dato fiducia a Fabiani. Lui stabilisce ciò che necessita la squadra. Dunque il mercato è un problema del ds, sia ingaggi che cessioni. S’interfaccia logicamente con la proprietà ma noi non abbiamo fatto interferenze con scelte tecniche, sia entrate che uscite. Gli abbiamo posto, invece, criteri di efficienza, qualità ed economici”.

Capitolo ripescaggi: la Salernitana ci ha creduto?

“Il punteggio era più alto per altri club. La commissione ha stilato la graduatoria e attribuito il posto vacante in B sulla base di un calcolo aritmetico. è come a scuola. Uno si chiede: “Perché non ho avuto 100?”. Perché la somma dei tuoi crediti non fa 100″.

Da Pisa e altre città arrivano strali nei suoi confronti:

“E che c’entra Lotito? Non è dipeso da me, non ho partecipato alla riunione, non c’ero. Volutamente e fortunatamente non vi ho preso parte proprio per evitare ogni valutazione postuma”.

I tifosi da tempo si chiedono: tutto ok con Mezzaroma? 

Mio cognato si pone un problema giusto, di carattere pratico: abbiamo messo in questa società tanti soldi ma non vediamo un grande trasporto e un ritorno di passione nei nostri confronti”. Parla di gratitudine? “No, Affetto. Non temo di perderlo, non è questo. Io e lui facciamo le stesse cose, siamo soci, cognati. Però la domanda è giusto porsela e girarla: per i tifosi, ci siamo o non ci siamo cambia qualcosa? A me pare di no. E questo è un problema serio. Guardate che talvolta ci si disamora pure eh? Perché poi non si può essere masochisti. Alla città chiediamo trasporto, affetto. Si manifesta con gesti concreti: presenze allo stadio, abbonamenti, biglietti”.

Sezione: News / Data: Dom 31 agosto 2014 alle 11:34
Autore: Giovanni Adinolfi
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