Cinque anni fa iniziava l'avventura di Marco Mezzaroma e Claudio Lotito alla guida della Salernitana, anzi, del Salerno Calcio. Dopo cinque anni sono tornati i segni distintivi, e la Salernitana è nuovamente in serie B grazie agli sforzi di Mezzaroma e Lotito. Quest'ultimo, intervenuto ai microfoni di Telecolore, ha ripercorso il cammino fatto in questo lustro salernitano, fatto di tre campionati vinti, due trofei e la qualificazione ai play - off nel primo anno di Prima Divisione: "Penso che sia un curriculum che non tutti possono vantare. Siamo partiti dall'Eccellenza e abbiamo intrapreso questo percorso con una promozione all'anno, tranne quando abbiamo perso i play - off con il Frosinone, anche se in quella stagione vincemmo la Coppa Italia, quindi non siamo rimasti a digiuno di risultati. Abbiamo sempre vinto meritatamente, non sempre il pubblico ha compreso la dedizione e gli sforzi profusi e mi auguro che quest'anno i tifosi aprrezzino il fatto che dopo cinque anni siamo ancora affezionati a questa città".

Perché Lotito e Mezzaroma hanno investito a Salerno?

"Lo abbiamo fatto con senso di appartenenza perché riteniamo Salerno una grande piazza. La Salernitana fa parte di tutti i salernitani, è una cosa particolare e fa onore alla città. Questo è uno dei motivi che ci spinge ad investire".

Quale obiettivo vi siete prefissati?

"Vogliamo andare avanti con dedizione, rigore, trasparenza. Meglio dire una brutta verità che una bella bugia, dobbiamo coltivare una passione ma anche concretizzare i sogni in fatti, altrimenti si rischia di illudere la gente. Quest'anno vogliamo costruire una squadra competitiva, ci sono delle formazioni come Verona, Frosinone, Carpi, che hanno importanti risorse. Noi dovremo essere spronati il più possibile da parte della piazza che ripeto, rappresenta l'unico motivo per andare avanti in un'avventura importante dal punto di vista emozionale".

Rosina arriverà?

"Quel che sarà sarà. Noi stiamo lavorando per costruire una squadra forte con un allenatore capace. Mi auguro che il pubblico corra numeroso nella sottoscrizione degli abbonamenti perchè i tifosi rappresentano il valore  aggiunto della società".

E Calaiò?

"Di queste cose bisogna parlarne con il direttore sportivo, posso solo dire che non ci tireremo mai indietro nel fare sforzi per rendere la squadra competitiva".

Dunque volete costruire una squadra che possa competere anche con le retrocesse Verona, Carpi e Frosinone...

"Nel calcio ci sono tanti fattori imponderabili, possiamo solo sperare che nasca un comparto unico tra squadra, dirigenti e tifoseria per raggiungere i traguardi".

Qual è il giorno che ricorda con più affetto da quando è Salerno?

"Sicuramente il giorno della promozione in serie B perché ci fu un coinvolgimento emotivo e passionale da parte di tutta la città di Salerno". 

Sezione: News / Data: Mar 26 luglio 2016 alle 15:00
Autore: ts redazione
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