La Salernitana liquida in scioltezza la pratica Padova rischiando praticamente nulla. I granata di Colantuono, schierati con il 3-5-2, hanno schiacciato i veneti per quasi tutti i 90'. Vediamo insieme luci e ombre della partita di ieri contro i biancorossi.

LUCI: PANCHINA LUNGA E TANTE SCELTE

La gara contro il Padova è stata contraddistinta da una variante che spesso, negli anni scorsi, è stata un po' la pecca della Salernitana. Contro i veneti, Colantuono si si è potuto permettere il lusso di tenere in panchina Di Gennaro e di far entrare Jallow a gara in corso. Inoltre, la lunga coperta granata consta di elementi come Odjer, Mantovani e Orlando che possono trasformare il plausibile malcontento per il poco minutaggio in cattiveria e sana competitività. Insomma, il trainer romano ha solo l'imbarazzo della scelta per schierare la formazione.

OMBRE: QUALCHE CORO RAZZISTA DALLA CURVA NORD

Se dal punto di vista sportivo la domenica della Salernitana può dirsi perfetta, è doveroso segnalare che dalla curva biancorossa sono piovuti dei cori poco simpatici nei confronti dei salernitani e dei meridionali. Epiteti come "terrone" e via dicendo riescono a rovinare ogni giornata di sport con ignoranza e stupidità. Il calcio è bello anche sugli spalti, finché ci si limita allo sfottò. Certo, una minoranza di tifoseria antisportiva è presente pressoché in tutte le piazze, ma è importante lavorare affinché questi episodi diventino sempre più rari. 

Sezione: News / Data: Lun 17 settembre 2018 alle 19:00
Autore: Enrico Volpe
vedi letture
Print