La Salernitana archivia la pratica Perugia con un 2-1 non privo di sofferenze. I granata soffrono per lunghi tratti la qualità del gioco della squadra di Nesta, facendo leva sulla maggior prestanza fisica e sulle sgroppate di Jallow e Casasola. Meno bene, invece, Djuric.

LUCI: GRANATA (QUASI) IMBATTUTI IN CAMPIONATO

Se si fa eccezione per la gara di Benevento, che a questo punto sembra sempre di più essere stata un incidente di percorso, la Salernitana è riuscita a muovere la classifica con continuità. Dopo 8 giornate, infatti, sono 3 le vittorie, 4 i pareggi e 1 sola partita persa quella, appunto, di Benevento. Ancora più significativo è il dato che riporta soli 2 gol subiti all' "Arechi" in 4 partite: una media di 0,5 gol subiti a gara. Di questo passo, la Salernitana si candida ancora più prepotentemente a mina vagante del torneo di Serie B.

OMBRE: ANCORA POCHE TRAME OFFENSIVE

Nonostante i risultati siano positivi, la Salernitana fa fatica a costruire gioco. Questo aspetto, messo in luce più volte e in più sedi, è un dato che probabilmente accompagnerà la squadra per tutta la stagione. La rosa di Colantuono, infatti, è composta da elementi molto forti fisicamente che puntano tutta sulla densità e la cortezza della squadra. Ad oggi, tuttavia, sembra mancare ancora una vera e propria identità di gioco. Questo aspetto crea allarmismo soprattutto in chi crede che, prima o poi, le forze fisiche potrebbero venire meno. Solo il campo, come sempre, stabilirà chi ragione.

Sezione: News / Data: Lun 22 ottobre 2018 alle 19:00
Autore: Enrico Volpe
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