Elemento fondamentale nella gestione Bollini, soprattutto nel periodo culminato dalla moria di centrali difensivi, Valerio Mantovani è tornato ad essere un oggetto misterioso della Salernitana. Un po' come accaduto lo scorso anno, il centrale classe '96 è stato accantonato senza un apparente motivo nonostante le ottime prestazioni offerte, seppur macchiate da qualche errore di fisiologica esperienza.

Mantovani, che oggi spegne ventidue candeline (festa quest'oggi presso il ristorante Non ti Pago), ieri ha assistito in tribuna al fianco di Stefano Colantuono al pareggio con la Cremonese. Eppure dal 29 settembre (Parma-Salernitana) al 20 gennaio (Salernitana-Venezia) era stato un titolare inamovibile della compagine granata. Dal match di Terni del 29 gennaio però lo stopper di origini romane ha giocato solo una volta, con l'Avellino, totalizzando 12' in campo.

Un bottino troppo scarno per un giocatore di prospettiva (e di proprietà) che ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa. Anche per la prossima sfida col Cittadella, Colantuono dovrebbe optare sui più esperti Monaco e Tuia con Schiavi in seconda battuta. Mantovani però può rappresentare una base da cui ripartire per la prossima stagione con la speranza che possa chiudere quella in corso con qualche presenza in più all'attivo.

Sezione: News / Data: Mer 18 aprile 2018 alle 21:00
Autore: Paolo Siotto
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