Nel calcio, si sa, contano risultati e questi danno ragione, almeno momentaneamente, ad Alberto Bollini. La gestione del tecnico ex Lecce sembra aver portato nuova linfa in casa granata, con una media punti in salita rispetto alla gestione Sannino.

Con Sannino la Salernitana aveva racimolato 16 punti in 18 partite, frutto di 3 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, una media da 1.12 punti a gara. Con Bollini, invece, la musica sembra essere diversa. Sono infatti ben 31 i punti racimolati dai granata dopo il cambio tecnico che, divisi per 20 gare, danno una media di 1.55 punti a partita, il che significa che se la Salernitana avesse mantenuto per tutta la stagione questo andazzo avrebbe terminato il torneo tra i 65 e i 70 punti, staccando di diritto il pass per i playoff. Con l'avvento del tecnico ex Lecca la Salernitana ha conquistato 9 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Il dato più significativo e che 1/3 delle vittorie con Bollini è arrivato dalle gare in trasferta, laddove con Sannino si era riuscito a racimolare al massimo un punto.

A onor del vero, Bollini ha potuto contare su ben 3 giocatori di alta qualità: Gomis, Minala e Sprocati si sono rivelati rinforzi fondamentali per il tecnico scuola Lazio (Bittante, invece, sempre in ombra), elementi non presenti con Sannino e che avrebbero comunque potuto fornire maggior qualità anche nel girone d'andata.

Bollini, come il suo predecessore Menichini, non gode di una simpatia unanime da parte del pubblico granata, che accusa il tecnico per alcune scelte apparentemente discutibili. Tuttavia, che piaccia o no, Bollini sta dimostrando di saper gestire un gruppo nonostante le pressioni della piazza e per ora ha ragione lui, al di là dei fischi.

Sezione: News / Data: Ven 21 aprile 2017 alle 10:00
Autore: Enrico Volpe
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