Dopo due anni si torna a giocare a Lamezia, dove allora la Salernitana fece sua l’intera posta in palio, con il minimo scarto ma non senza soffrire. Della gara di domani non ci saranno più Mangiapane e De Luca che sfiorarono più volte il pareggio grazie ad un super Iannarilli, ai pali e a un Molinari che salvò per ben due volte sulla linea i tentativi della Vigor. In compenso ci sono gli ex Umberto Improta, Giampà e Antonio Montella.

Nella conferenza di questa mattina mister Menichini come da abitudine, non ha anticipato la formazione, ma ha tenuto a precisare una cosa quanto gli piaccia che la sua squadra giochi al calcio. Si è parlato di un possibile stravolgimento tattico, dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Il mister, che nel post gara con l’Aversa Normanna aveva dichiarato “in questo momento il campo dice questo” è sembrato quasi voler tornare sui suoi passi, quindi potremmo vedere ancora il 4-3-3 ma con interpreti diversi.

Con la grana di Franco fermo ai box per un mese circa, si apre una voragine di domande sull’out mancino. Le soluzioni non mancano: Pezzella, Lanzaro e Colombo possono fare tutti al caso. Ma se Pezzella è ancora in ritardo di preparazione perché arrivato a fine mercato, le considerazioni sugli altri due prendono corpo. Senza Giacomini e di un suo vice, il precampionato aveva visto l’impiego di Lanzaro a sinistra, dove però aveva palesato chiari limiti di adattamento. Colombo potrebbe sicuramente coprire quel ruolo, ma a questo punto chi andrebbe a destra? Gli uomini in grado di poter garantire il minimo di affidabilità sono Tuia e Bianchi, che però nelle ultime uscite non è apparso in perfette condizioni. Alla luce di ciò l’unico a essere certo del posto sembra essere Trevisan al centro-sinistra.

Veniamo al centrocampo, e dalla cintola in su nascono i dubbi maggiori. Fosse 4-3-3 non ci sarà Castiglia, fuori per scelta tecnica, di conseguenza ai fianchi di Pestrin potrebbero agire da mezzala Volpe a sinistra e Favasuli a destra, quasi sicuramente non cambierà 2/3 della mediana, con spazio a Giandonato dal 1° minuto. In un centrocampo a due largo a due mediani centrali, quindi sempre Pestrin e un Favasuli che fin quando è stato chiamato in causa ha cambiato le sorti delle due partite contro Martina Franca e Aversa Normanna. A questo punto potrebbero esserci gli avvicendamenti a gara in corso di Giandonato e magari perché no, l’esordio del giovanissimo Svonja, maggiorenne a ottobre.

Tra i trequartisti e l’attacco c’è forse la sorpresa maggiore con il rientro tra i convocati di Mounard. Ma il mister ha rivelato di averlo anche provato come mezzala. Sembra quasi scontato l’impiego di Mendicino come punta centrale, salvo sorprese dell’ultim’ora, e in un attacco a tre avrebbe ai suoi lati liberi di agire Nalini da una parte e Gabionetta dall’altra, mentre Negro, fortemente voluto da Menichini, non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, più facile per lui ipotizzare un impiego in corsa. Sembra scontato infine un turno di riposo per Calil ancora indietro nella preparazione venendo da almeno un anno in cui ha giocato poco.

 

Sezione: News / Data: Ven 19 settembre 2014 alle 15:30
Autore: Lino Grimaldi Avino
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