Prima in pullman con la squadra, poi a bordo campo a seguire i calciatori di Gian Piero Ventura, infine in sede per una riunione operativa con tutti i dirigenti. Il mercoledì di Marco Mezzaroma è una full immersion nella vita della sua Salernitana aspettando il Consiglio Direttivo della Lega B, di cui il co-patron granata è vicepresidente, convocato ieri a Benevento. Ospite d’onore sarà il numero uno della Figc, Gabriele Gravina. "Ci fa piacere che ci sia anche il presidente federale. Con lui faremo un punto della situazione sullo stato dell’arte nella categoria, su prospettive e proposte - racconta l’imprenditore capitolino dalla scrivania del suo ufficio, finalmente al riparo dalla pioggia e con in bella vista un gagliardetto dell’ippocampo stilizzato per il Centenario -. È importante confrontarsi con la Federazione perché è lì che si decide poi tutto, in tema di riforme per esempio". Già, in Figc, per andare ancor più al cuore dell’esempio, si dovrà pure sciogliere il nodo multi-proprietà. Sì, lo scorso martedì non era all’ordine del giorno in Consiglio Federale, dove s’è discusso dei controlli relativamente alle acquisizioni e partecipazioni nelle società professionistiche. Mi pare però di capire che il tema è quantomeno sul tavolo. Ci sono due realtà importanti nel calcio professionistico (Salernitana e Bari, nda) che presentano questa fattispecie. Mezzaroma cosa pensa? Il mio parere lo conoscete bene. La normativa in vigore fu introdotta un bel po’ di anni fa, ad oggi la ritengo superata e troppo restrittiva soprattutto per quanto riguarda le parentele. Spero si risolva tutto con il buonsenso. E il Var nel campionato cadetto? Che fine ha fatto? Come Lega B stiamo andando avanti. Il Consiglio Direttivo sta facendo la sua parte, predisponendo il lavoro. Poi le società in Assemblea decideranno dove, come e quando partire. Prima tappa della sua visita campana: che Salernitana ha trovato? Veniamo da una bella prestazione offerta contro l’Entella, coronata da due gol di pregevole fattura e da una vittoria meritata. Al di là del risultato, però, questa squadra cerca sempre di giocare e molto spesso ci riesce. Negli ultimi minuti c’è stata un po’ troppa apprensione, su questo è evidente che i ragazzi debbano ancora lavorare ma abbiamo grandi margini di miglioramento. Detto ciò, predico sempre equilibrio, e ripeto a tutti, me per primo, che non siamo fenomeni quando si vince né gli ultimi del campionato d’Eccellenza dopo le sconfitte. Abbiamo avuto anche tanti infortuni.

Sezione: News / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 20:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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