In compagnia di Claudio Lotito, c’era anche suo cognato Marco Mezzaroma in sala stampa.

Le mancava l’“Arechi”?

"Ho sempre detto che la mia presenza è meno necessaria di quanto si possa dire”.

Intanto la presenza in coppia ha portato bene.

“Quindi saremo costretti a tornare sempre in coppia? E va bene, ce ne faremo una ragione”.

Che partita ha visto al di là del risultato?

“Queste sono partite complicate, obiettivamente il Messina non si è reso pericolosissimo se non in una circostanza, noi abbiamo creato di più. E’ la classica partita che se non la chiudi si rischia di comprometterla alla fine. Se devo trovare il difetto in un percorso fino ad adesso positivissimo, alla squadra manca ancora il colpo del k.o. quando può. Le partite si potrebbero gestire in una maniera più tranquilla, ma insomma, si tratta del classico pelo nell’uovo”.

Il co-patron poi si sofferma sui giovanissimi ospiti presenti in tribuna, merito dell’iniziativa di beneficenza lanciata dal club.

“Abbiamo passato un’ora e mezza con dei ragazzi che vengono da storie che definire complicate, è un eufemismo. Io spero che abbiano passato un’ora e mezza spensierata, diversa e che abbia dato loro un pochino di gioia. Se siamo riusciti come Salernitana a fare questo, io considero la mia giornata già soddisfacente”. 

Sezione: News / Data: Dom 21 dicembre 2014 alle 19:10
Autore: Lino Grimaldi Avino
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