Non ditegli da quanti minuti è imbattuto, né che la difesa che lui comanda è la nota più lieta all’alba di questa stagione granata. Alessandro Micai vi liquiderà con un sorriso sornione, invitando ad andare oltre. Per realismo, più che per scaramanzia. Di seguito riportiamo uno stralcio dell'intervista rilasciata dall'ex pipelet del Bari ai microfoni del quotidiano La Città: "Lo so, quando non si prende gol capita di pensare che io sia Buffon e che, in difesa, i miei compagni siano Nesta, Cannavaro e Maldini. Non è così. Non siamo fenomeni adesso e non dovremmo diventare scarsi o giocatori da buttar via quando capiterà una giornata storta". Eppure, dopo un centinaio di partite giocate a Bari, non le sarà difficile “adattarsi” agli equilibri instabili di Salerno. "Parliamo di due piazze praticamente identiche. Per passione e per aspettative. È chiaro, l’esperienza nel capoluogo pugliese, in una città ancor più grande, mi ha aiutato molto ad affrontare questa nuova avventura, che porta con sé non meno pressioni". Sosta del campionato, tempo di primissimi e parziali bilanci. O almeno di riflessioni. A che punto è la Salernitana? "Non siamo del tutto contenti. Perché cerchiamo sempre il massimo. Certo, i 10 punti conquistati in sette gare sono un buon inizio, a patto che il processo di crescita continui".

Sezione: News / Data: Mar 09 ottobre 2018 alle 20:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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