Dal Benevento al Benevento, dal clamoroso autogol alla voglia di scacciare definitivamente le streghe dopo circa sette mesi. Alessandro Micai visse una notte da incubo nell'ultimo derby tra la Salernitana e i sanniti, che riuscirono a espugnare l'Arechi per la prima volta nella propria storia proprio grazie a una papera dell'estremo difensore mantovano, piombato al termine del match in un periodo nerissimo dal punto di vista individuale. I fischi sonori della Curva Sud, cui per la verità il portiere ex Bari non si sottrasse, chiedendo scusa mani giunte e sguardo basso, furono solo la punta dell'iceberg di un girone di ritorno a dir poco tormentato. Un errore che sembrò cancellare quanto di buono mostrato da Micai. Tante incertezze, diversi svarioni e la paura di aver perso quella consapevolezza dei propri mezzi, spesso determinante per un portiere, cui si aggiunse la crisi di gioco e di risultati della Salernitana. Una fase difensiva raccapricciante, e una serie di ko che sembrava non finire mai, misero seriamente in discussione la salvezza del club di Lotito e Mezzaroma, duramente contestato al termine della sfida contro il Cosenza che avrebbe dovuto archiviare la permanenza in categoria. Proprio Micai fu uno degli elementi maggiormente beccati dalla torcida granata. E non bastò un allenamento a porte aperte, prima dei playout con il Venezia, per allentare la tensione. Leonardo Menichini provò a coinvolgere il pubblico per (ri)accendere un po' d'entusiasmo, ma non tutti furono dello stesso avviso, e Micai, che stava abbandonando a bordo della sua fuoriserie l'Arechi, rimase vittima di un tentativo di aggressione . Un episodio che rischiò seriamente di turbare un ambiente a metà tra il nevrotico e il depresso, prima dell'epilogo più inatteso. Il portiere, infatti, fu determinante, specie nel ritorno del playout contro il Venezia con diversi interventi decisivi nei tempi regolamentari, e il penalty parato a Bentivoglio nella lotteria dei rigori. Valsero la salvezza, la permanenza in granata e la possibilità, dopo sette mesi, di scacciare definitivamente le streghe.

Sezione: News / Data: Mer 11 settembre 2019 alle 21:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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