Mentre il clima che si respira in casa Salernitana non è dei migliori, ci si chiede quali saranno le mosse della dirigenza granata in vista della prossima stagione. In questa ottica, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Città, l’ex allenatore Emiliano Mondonico cerca di fornire il suo punto di vista sull’attuale situazione. Queste le sue parole:

Mondonico, nelle sue vittorie è contata di più l’esperienza o la forza dei giovani?

“Il mix è quel che conta. Perché in un contesto complicato come la B, giovani e meno giovani possono rappresentare una miscela esplosiva. I ragazzi prendono l’esperienza dai più anziani e questi ultimi possono ritrovare l’entusiasmo che è tipico dei più piccoli. Per questo motivo può venir fuori una fusione positiva”.

La Salernitana sembra orientata a perseguire una linea verde. Via stipendi alti e spazio ai giovani, è una politica che condivide?

I giovani da soli non possono vincere un campionato. E soprattutto quando entrano a far parte del mondo dei professionisti c’è bisogno che capiscano che in questo calcio la differenza tra il vincere ed il perdere è determinante. Ci vogliono esempi che facciano uscire i ragazzi dall’idea del calcio giovanile. E questo solo i più esperti possono farlo”.

Roma-Salerno è un asse sempre caldo. Dalla collaborazione con la Lazio può venire fuori qualcosa di buono?

La Salernitana può essere la base per parecchi ragazzi che dovranno poi affacciarsi alla serie A. Per una società di livello è importante avere alternative per i giovani, valutarli in un campionato interessante come la B. Dal punto di vista tecnico-tattico questa può essere un qualcosa di estremamente valido”.

A metà luglio la Salernitana partirà per il ritiro ma sul mercato è ferma. Può rappresentare un problema?

No, anzi. Nel valutare gli acquisti aspetterei sempre un po’ di tempo in più, se necessario anche l’ultimo giorno. Durante gli ultimi istanti di mercato magari quelli che avresti pagato a 10 li riesci a comprare anche alla metà perché va bene sia a chi spende che a chi vende. In un periodo in cui la situazione economica è difficile per parecchie società penso che una situazione simile rappresenti la normalità. Attendere poi che qualche squadra svenda qualcuno perché in esubero non è certamente un delitto”.

Quanto peserà la partenza di Coda nel prossimo campionato?

Tutto dipende dall’alternativa, da come si metterà in campo la squadra senza di lui. Ci sono squadre che giocano in funzione dei singoli, soprattutto nella fase offensiva. Bollini avrà modo di valutare quelli che sono gli elementi a disposizione e decidere come far giocare la squadra in funzione soprattutto di quello che sarà il goleador che la Salernitana prenderà”.

Parma, Foggia, Venezia e la “sua” Cremonese sono le squadre che andranno ad alzare ulteriormente il livello del torneo.

Erano anni che la Cremonese tentava la risalita. Mi ha fatto piacere che sia riuscita a raggiungere la B. Ed a mio avviso non è di certo una sorpresa. Penso che assieme alle altre neo promosse tenterà di fare una squadra che possa lottare al vertice. Non sarebbe il primo miracolo sportivo, negli ultimi anni abbiamo avuto diversi esempi”. 

Sezione: News / Data: Dom 25 giugno 2017 alle 13:00 / Fonte: La Città
Autore: Simone Gallo
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