Un avvio di stagione da urlo per la Salernitana, che arriva alla sosta con in tasca un terzo posto che fa sognare. "Grande merito va dato a Colantuono per il lavoro che sta svolgendo, credo sia doveroso sottolineare il suo operato - ha dichiarato l'ex tecnico dell'Avellino Walter Novellino al quotidiano Il Mattino - Purtroppo quando si vince è sempre per le capacità di qualcun altro, poi però quando si perde la colpa è soltanto dell’allenatore". Il tecnico irpino ha poi continuato: "Al di là del fatto che è un amico, Stefano si merita questi risultati e meriterebbe anche ben altro". Di seguito l'intervista completa: 

A suo avviso cosa frutta di più, la compattezza come quella dimostrata dalla squadra di Colantuono o il bel gioco?

"L’organico della Salernitana ha qualità e in questo avvio di stagione l’ha dimostrato, ma la compattezza, che è il punto di forza del mister, è fondamentale per poter vincere le partite e i campionati. Senza questo aspetto non si va molto lontano".

E infatti proprio con la compattezza i granata sono attualmente dietro soltanto a Palermo e Pescara: siciliani e abruzzesi cosa hanno in più?

"Non farei paragoni. Oltre al fatto di essere riusciti a partire subito forte, entrambi i club hanno certamente due bravi allenatori, nel caso di Stellone si
può dire che proviene dalla mia scuola, e dei gruppi con un tasso tecnico decisamente elevato per la categori
".

Ma per la Salernitana sognare i primi due posti in classifica è davvero un’utopia?

"Assolutamente no, la squadra deve sognare. Quello attuale è un campionato anomalo, dove tra l’altro diverse squadre che in estate hanno speso molto ma molto di più dei granata stanno dimostrando di avere diversi problemi. La Salernitana è una squadra con valori e può lottare tranquillamente per qualcosa di importante".

La lunga sosta potrebbe condizionare i granata e far staccare involontariamente la spina?

«No, non credo che la squadra cadrà in questo tranello. Non lo ha fatto in tutti questi mesi dove si è continuato a parlare costantemente e insistentemente di una continua rivoluzione dal punto di vista del numero delle formazioni partecipanti al torneo cadetto, figuriamoci se lo faranno ora".

Di sicuro la pausa forzata servirà per recuperare totalmente Davide Di Gennaro: l’ex Lazio ha il dovere di diventare l’uomo che può far fare la differenza alla Salernitana?

"Prima di tutto la sosta servirà per rifiatare, poi è chiaro che si dovrà recuperare Di Gennaro. Parliamo di un calciatore che in Serie B ha un peso specifico notevole, ma non dimentichiamoci che la Salernitana può contare su molta altra gente di valore. D’istinto direi subito Migliorini, Bocalon, che sa bene come si fa gol, e anche Di Tacchio sul quale a Salerno c’era ingiustamente un po’ di scetticismo al momento del suo acquisto".

Pensando al futuro e quindi ai prossimi impegni in campionato, le gare con Cittadella e Brescia serviranno per capire realmente le potenzialità della Salernitana?

"La squadra ha già dimostrato il suo valore in questi primi mesi, ma è sotto gli occhi di tutti che le prossime partite saranno ricche di insidie. Il Cittadella gioca un ottimo calcio, un po’ come il Brescia di Corini, che si meritava un momento simile dopo alcune situazioni sfavorevoli. Tuttavia, più che le prossime due gare ho la sensazione che il prossimo mese servirà per capire che tipo di stagione dobbiamo aspettarci".

Sezione: News / Data: Dom 18 novembre 2018 alle 11:30 / Fonte: Il Mattino
Autore: Valerio Vicinanza
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