NUMERI AVVERSARI: Ascoli a secco nell’unica gara disputata lontano dal “Cino e Lillo del Duca”

Una giornata di riposo, prevista per il quarto turno, che è apparsa provvidenziale all’Ascoli di mister Vincenzo Vivarini. Dopo la salvezza ai play out della scorsa stagione, i bianconeri hanno ricominciato la Serie B 2018-2019 con un andamento perfettamente “simmetrico”: pari al 95esimo, all’esordio, contro il Cosenza, ko alla prima e unica gara in trasferta contro il Perugia (0-2), vittoria in casa contro il Lecce (1-0) per un totale di quattro punti. Nel martedì sera dell’Arechi la compagine ascolana cercherà la continuità di risultati, contro una Salernitana stordita e costretta a reagire al pesante ko del derby di Benevento. Finora lo score in trasferta del team di Vivarini non è probante, poiché nell’unica gara disputata lontano dal “Cino e Lillo del Duca” è arrivato un ko. Quella di Perugia, però, non può considerarsi una sconfitta che fa statistica. Sarà proprio Salerno il campo della seconda partita fuori casa per i bianconeri. Sicuramente nelle prime uscite stagionali i bianconeri hanno dimostrato equilibrio e poca propensione al gol: solo due le marcature, che significano l’ultimo posto a pari merito in questa speciale graduatoria in compagnia di Livorno, Cosenza e Padova. Tre, invece, quelle subite, di cui due fuori casa. Un inizio con più ombre che luci, ma sarebbe più corretto dire che l’Ascoli è una buona squadra che ha ancora tutto da dimostrare e che cercherà di cominciare a piazzare i primi colpi proprio contro la Salernitana dopo aver guadagnato il sorriso numero uno in casa. Obiettivi molteplici, dunque, all’Arechi per Ardemagni e compagni: fare i primi punti fuori casa, segnare le prime reti lontane dalle mura amiche, dare un seguito alla vittoria di misura rifilata al Lecce ormai dieci giorni fa. La Salernitana sicuramente non vorrà perdere punti davanti alla Sud e Stefano Colantuono ha richiamato tutti ad un pronto riscatto: le pressioni e le tensioni andranno lasciate negli spogliatoi, mentre l’Ascoli da parte sua non è intenzionato a fare la vittima sacrificale e anzi proverà a giocare, magari badando a non prenderle, proprio facendo forza sui punti deboli di un team granata passato in quattro giorni dai fasti del tris al Padova alle stalle del poker subito a Benevento.