Le statistiche, si sa, lasciano il tempo che trovano ma in vista del match contro il Bari sono due le considerazioni da fare riguardo i numeri avversari. Il ruolino di marcia della squadra guidata da Colantuono, subentrato a Stellone, lontano dal "San Nicola" è abbastanza impietoso. Soprattutto nel girone di ritorno i galletti hanno racimolato davvero poco, riportando una sola vittoria. Questi tre punti, gli unici in trasferta del 2017, furono conquistati proprio in Campania, a Benevento, in un rocambolesco 4-3. Per cui il mal di trasferta cronico ma la buona sorte dei pugliesi in terra campana devono mettere in preallarme una Salernitana che dopo lo 0-0 di Vercelli si trova ad un punto dai play off, a pari punti col Bari e forte di una continuità in termini di prestazioni e risultati. Tornando alla matematica, il dodicesimo posto del Bari è frutto di un cammino fatto 13 vittorie, 11 pari e 13 sconfitte. Un successo e tre pari nelle prime quattro trasferte della stagione: 1-0 a Perugia su rigore al 95esimo, 0-0 a Vicenza e a Terni, 1-1 a Brescia. Sconfitta netta a Frosinone (1-3) e ko anche contro Novara (0-1), Latina (1-2) e Verona (0-1). I pari di Pisa (0-0) e Ascoli (1-1) hanno chiuso un 2016 che ha visto solo il blitz di Perugia lontano dalle mura amiche per i baresi, peraltro acciuffato allo scadere e dagli undici metri. Nel 2017, come già accennato, non è andata meglio: sconfitta (0-2) a Cittadella, 1-1 a Cesena e vittoria a Benevento (4-3). Poi ancora sconfitte in serie contro Entella (0-2), Trapani (0-4), Pro Vercelli (0-1), Spezia (0-1), Carpi (0-2). La lotta play off è rimasta aperta per i ragazzi di Colantuono, cui è stata confermata la fiducia, proprio per i successi casalinghi: l'alternanza di vittorie e sconfitte ha permesso comunque ai galletti di restare a galla, ma il ko subito contro il Verona (0-2) in casa ha costretto la società a dare l'ultimatum al mister visto l'aggancio della Salernitana e l'uscita dalla zona promozione. L'Arechi per il tecnico laziale è dunque uno snodo cruciale della stagione: contro la squadra di Bollini l'allenatore ex Atalanta si gioca la panchina, ma la Salernitana deve sfruttare il doppio turno casalingo per entrare - e sarebbe la prima volta - nell'area di classifica che regalerebbe gli spareggi. Guai a guardare le statistiche e l'impietoso mal di trasferta del Bari: lo scorso anno finì 4-3, quest'anno con la gestione Colantuono solo la Campania ha fruttato tre punti alla squadra di Maniero e company. I granata dopo il buon punto rimediato a Vercelli devono solo vincere, al di là di ogni gemellaggio, per suggellare i segnali di crescita. Avere in calendario nelle prossime due gare due squadre in crisi è un'arma a doppio taglio terribile: non si può cadere nella trappola della tranquillità, Bollini lo sa e terrà alta la tensione. Del resto troppe volte partite che vedevano i granata favoriti si sono rivelate dei flop, e squadre in caduta libera sono resuscitate proprio a Salerno. Nei prossimi sette giorni si decide il campionato della Salernitana: tanto basta per giocare con l'unico obiettivo dei tre punti. 

Sezione: News / Data: Lun 24 aprile 2017 alle 19:00
Autore: Rocco Della Corte
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