Un doppio ex emigrato in Svizzera. Guarderà Livorno-Salernitana direttamente da Chiasso Gabriele Perico. "Non me la perderò perché sarà una sfida bella ed avvincente", il commento del terzino di Bergamo, passato dai granata ai toscani prima di provare l’esperienza nel campionato elvetico. "Parliamo di un calcio molto fisico ma soprattutto senza troppe pressioni". Situazioni opposte invece alle avventure vissute con le squadre avversarie sabato, in due piazze in cui le rispettive maglie sono simbolo di identità e appartenenza.
Gabriele Perico, se le dico Salernitana cosa pensa?
"Un ricordo piacevole nonostante un anno e mezzo fatto di alti e bassi. Arrivai a Salerno negli ultimi giorni del mercato estivo del 2016 con tante ambizioni, in una squadra reduce dalla salvezza ai playout, con un tridente Rosina-Coda-Donnarumma da sogno e una tifoseria pazzesca. Avevamo tutto per fare una grande stagione ed io ero fermamente convinto delle nostre reali possibilità di centrare i playoff ma il campionato invece disse tutt’altro".
Stessa sorte nella stagione successiva.
"Ci fu chiesto di raggiungere una salvezza tranquilla. Io avevo avuto poco spazio e allora di comune accordo con la società decisi di trasferirmi a Livorno, in lotta per la promozione in serie B".
Obiettivo raggiunto.
"Una grande soddisfazione. Mettermi in gioco scendendo di categoria in una piazza caldissima e centrare la B ritagliandomi uno spazio importante mi ha fatto capire che in fondo non avevo sbagliato".
Due anni dopo il suo addio, in casa Salernitana l’obiettivo resta l’approdo ai playoff. Un giudizio sulla stagione granata?
"Sinceramente mi aspettavo di più, soprattutto dopo quanto fatto in estate. Mister Colantuono aveva tra le mani una squadra fatta su misura, fisica ma con tecnica e con colpi da serie A come Davide Di Gennaro o Milan Djuric, un ragazzo che conosco bene dai tempi di Cesena ed incappato in una stagione storta. Qualcosa si è inceppato, con la tifoseria frustrata per quel sogno promozione che appare ogni anno irrealizzabile".
Tra le tante difficoltà ci sono anche i tanti gol incassati e gli infortuni dei suoi ex compagni Schiavi e Bernardini.
"Due assenze pesantissime. Parliamo di due calciatori che avrebbero risolto i problemi a mister Gregucci. Schiavi ad esempio con Colantuono ha fatto una prima parte di stagione discreta e poteva tranquillamente ripetersi dopo il cambio di allenatore. Bernardini invece è stato un colpo pesantissimo perché è un calciatore di livello superiore, affidabile oltre che un vero e proprio leader del reparto".
Eppure i playoff sono ancora possibili.
"E la Salernitana deve crederci perché la serie B resta un campionato strano e aperto ad ogni scenario. Bisogna ricompattarsi, mettere da parte i malumori e dare fiducia a Gregucci in una sfida in cui si gioca tantissimo".
Livorno-Salernitana che sfida sarà?
"Vedo i toscani favoriti, sono in un buon momento e in casa concedono molto poco. Però la Salernitana ha le qualità per centrare un exploit".

Sezione: News / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 19:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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