La Salernitana mette le mani su un terzino sinistro di esperienza e qualità, reduce da diversi tornei di Serie B. Si tratta di Giuseppe Pugliese, classe 1983, appena svincolatosi dopo aver giocato nello scorso anno al Cittadella, che va ad affiancare Giacomini nella batteria dei terzini mancini.

Pugliese, nato a Putignano il 4 novembre del 1983, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Noicattaro con cui debutta in Prima squadra nel 2001, quando i rossoneri sono in Eccellenza. Si mette in mostra tra il 2001 ed il 2005 con lo stesso club in Lega Dilettanti, dove gioca da centrocampista sinistro e realizza ben 13 reti in 117 presenze. Il Monopoli (Serie D) lo rileva nel 2005 e con cui conquista (dopo ripescaggio) la promozione nel professionismo. Anche nei tre anni successivi è presenza fissa nella squadra biancoverde, dove inizia il suo percorso di adattamento a terzino e dove diventa capitano. Nel 2006/07 la corsa verso la Prima Divisione del Monopoli è fermata ai playoff solo dal Benevento.

L'arrivo nelle categorie superiori avviene relativamente tardi: solo nel 2009, a 25 anni, passa al Verona, che però non centra il ritorno in Serie B con un'incredibile beffa all'ultima giornata (in cadetteria ci va il Portogruaro). In quella prima parentesi scaligera di un anno e mezzo realizza una rete (alla Pro Sesto) in 47 partite, poi viene prestato in Serie B al Varese proprio nella stagione in cui i gialloblu di Mandorlini vincono il playoff con la Salernitana. A Varese un nuovo campionato da protagonista, la migliore della sua carriera a detta dello stesso Pugliese, prima del ritorno al Verona dove però Mandorlini lo vede poco e lo relega in panchina. Solo 12 le presenze nel torneo 2011/12. Un anno dopo basta un'amichevole estiva con la Fiorentina per mandarlo ko: frattura composta del malleolo della caviglia sinistra e campionato chiuso senza gettoni all'attivo se si escludono quelli con le Giovanili.

Il suo contratto con il Verona si esaurisce e durante le settimane senza squadra si allena con il Bari, formazione per cui si è sempre professato tifoso. A ottobre dello scorso anno arriva la chiamata del Cittadella che prima lo testa e poi gli offre un annuale. Dieci le presenze nell'ultimo campionato per un calciatore che conta di recitare un ruolo da protagonista all'Arechi.

Visti i trascorsi, è un elemento che svolge con molta concretezza la fase offensiva e offre un continuo supporto alle ali. Firma un contratto annuale con opzione sul secondo. 

Sezione: News / Data: Gio 28 agosto 2014 alle 12:50
Autore: Redazione TS
vedi letture
Print