Continuano le proteste da parte della Curva Sud Venezia Mestre nei confronti della società meneghina sul "caso maglie". Il cuore del tifo arancioneroverde si espresso attraverso un cominicato su quelle che sono le questioni legate alla protesta verso la società, rettificandone i contenuti e dispensando, comunque, parole di stima verso il presidente Tacopina. Questo il comuinicato degli ultras riportato da TrivenetoGoal.it: “La Curva Sud VeneziaMestre 1987 comunica quando segue : Alla luce delle fortissime polemiche di questo periodo, la Curva Sud ritiene d’obbligo porgere delle scuse ufficiali alla Società per quanto concerne i toni aspri e duri nei confronti della stessa.  Rimaniamo fermi sui contenuti, siamo assolutamente convinti che la nostra storia vada riconosciuta.  Il troppo amore, la troppa passione, può portare nel calcio ( come nella vita ) ad utilizzare termini impropri, anche quando si ritiene di essere dalla parte della ragione.  La Curva Sud tutta, non ha mai voluto, e vuole negare l’ottimo lavoro svolto dal Presidente Joe Tacopina in questi anni, solo grazie a lui, ed al suo encomiabile lavoro, è stato possibile rinascere dalla cenere, ed arrivare dove siamo oggi.  Siamo altresì convinti che senza la passione, l’amore e gli sforzi del nostro Presidente, questa piazza, queste due città, dal punto di vista calcistico non potrebbero avere futuro alcuno.  Queste nostre considerazioni sono figlie di dati oggettivi ed incontrovertibili, che non lasciano spazio a repliche e/o polemiche.  È nostra piena volontà andare oltre a tutte le diatribe, convinti che un uomo possa ritenersi tale quando è intimamente in grado di porgere delle sincere scuse per aver utilizzato toni e parole poco opportune. P.S : Comunichiamo ufficialmente che nel caso ricominci il caravanserraglio mediatico / social, non vi sarà alcun post da parte di componenti della Curva Sud.  Chiunque esprimerà commenti lo farà a titolo personale, NON a nome del gruppo, che già si è espresso chiaramente in queste righe”.

Sezione: News / Data: Mar 22 agosto 2017 alle 17:00
Autore: Giuseppe Bottone
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