Dici Ricchetti e ti vengono in mente i tagli, i gol, lo spettacolo, la bellezza di una Salernitana che fu. Ma Ricchetti arrivò a Salerno proprio dopo essere cresciuto nel Foggia. Quel Foggia che sabato tornerà a sfidare la Salernitana. Un cuore diviso a metà, quello di Carlo Ricchetti, indimenticato dalle due piazze. E sabato andrà in scena proprio quello che si può definire il suo personale derby. E non chiedetegli di scegliere per chi tifare, perché Ricchetti proprio non ci riesce come conferma proprio l’ex esterno granata: “Scegliere per chi tifare per me è davvero impossibile. A queste due città è legata la storia della mia vita e della mia carriera. A Foggia ci sono cresciuto e ci vivo tuttora. Qui sono diventato un calciatore. A Salerno, invece, ho vissuto i migliori anni della mia carriera. In entrambe le piazze comunque ho vissuto anni splendidi e sono rimasto legatissimo ad entrambe le città. Ho avuto grandi maestri come Zeman e Delio Rossi. Quindi tifare per una delle due è impossibile. Sabato proverò ad andare allo stadio. Sono curioso di vedere la Salernitana che ha grandi nomi e sta facendo benissimo”. Sono tanti i ricordi che legano Ricchetti alla Salernitana e spesso c’è di mezzo proprio il Foggia: “I primi ricordi che mi vengono in mente sono un gol che segnai a Foggia con la maglia della Salernitana. L’allenatore era Franco Colomba e segnai da ex al Foggia di Delio Rossi che poi avrei ritrovato in granata nuovamente. Un altro ricordo che ho è agrodolce. Quando venimmo promossi in serie A nel 1998 e condannammo il Foggia alla retrocessione in serie C. Fu un momento molto particolare. Da un lato ero felicissimo per quel risultato incredibile e per la gioia immensa che avevamo dato ai tifosi della Salernitana. Dall’altro ero molto dispiaciuto per il Foggia perché comunque vederlo retrocedere era una tristezza per me”. Ricchetti continua a seguire con grande interesse il destino delle due squadre per chi tifa e si augura di vederle festeggiare entrambe a fine campionato: “La Salernitana è già lassù, il Foggia è un po’ più indietro ma può risalire. Entrambe le squadre hanno le potenzialità per salire in serie B. Quello che può essere il mio auspicio è di vederle entrambe festeggiare la promozione a fine stagione. Sarebbe il massimo per me”.

Sezione: News / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 09:20 / Fonte: Cronache del Salernitano
Autore: Fabio Setta
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