Alessandro Rosina, il calciatore simbolo del mercato estivo della Salernitana 2016/ 2017, colui che doveva far fare il definitivo salto di qualità e dare alla squadra quell'estro che lo scorso anno era mancato, si è ritrovato per la prima volta a dover affrontare il Bari da ex. Nello scorso anno Rosina aveva collezionato 12 gol in terra pugliese, prima di essere escluso dal progetto tecnico per la nuova stagione dal duo Sogliano - Stellone.

Rosina è arrivato a Salerno nella seconda metà di agosto, dunque nella seconda parte del mercato estivo; benché il suo nome fosse stato fatto già ad inizio sessione dagli addetti ai lavori, il trasferimento sembrava essere sfumato per un mancato accordo da parte del giocatore col Catania, il club che deteneva il cartellino del calciatore. Non appena la situazione si è sbloccata, tuttavia, Rosina ha avuto il via libera ed è stato messo sotto contratto da Fabiani a cifre importanti.

Rosina, il cui arrivo è stato fortemente spalleggiato da Sannino che lo ebbe e Siena, non sembrava tuttavia a proprio agio nel ruolo cucito per lui dall'ex tecnico granata, ovvero il trequartista. Il fantasista granata, nelle sue passate esperienze, ha sempre dato il meglio di sé come esterno offensivo, per le sua abilità di puntare l'uomo ed andare al tiro. Da trequartista tutto questo non gli è riuscito, anche per il fatto che le azioni della Salernitana passavano sempre per i suoi piedi e gli avversari hanno studiato immediatamente le contromisure adatte a ingabbiare il "10" granata. A questo si è aggiunto anche un momento di forma non ottimale palesato in alcune partite.

A Bari, invece, Rosina ha sfoderato la miglior prestazione stagionale, e lo ha fatto davanti ai suoi ex compagni e nel ruolo a lui più congeniale, l'ala destra, posizione da cui può ricevere palla e accentrarsi. 

Non c'è dubbio che il capitano granata avesse voluto fare bella figura davanti ai suoi ex tifosi che lo hanno accolto molto bene, tuttavia a ciò va aggiunto anche il fatto che cambio di modulo potrebbe rivelarsi un elemento da non sottovalutare per analizzare la crescita tattica di Rosina che ieri si è rivelato il migliore in campo. La palla adesso passa a Bollini: al neo mister granata il compito di far emergere tutto il potenziale del talentuoso fantasista scuola Parma.

Sezione: News / Data: Mar 06 dicembre 2016 alle 10:00
Autore: Enrico Volpe
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