Ai tifosi della Salernitana, profondamente legati alla storia e alle proprie tradizioni, non sfugge mai nulla. Non è esercizio meramente nostalgico, ma un’emozione autentica che pervade animo e mente dei supporters granata ogni volta che ricorre una data simbolica e significativa. Non sorprende, dunque, che in queste ore sul web spopolino video e immagini dello stadio Arechi che, esattamente 29 anni fa in un caldissimo pomeriggio di settembre, apriva i battenti per la prima volta ospitando una gara di campionato. Le curve non erano state ancora ultimate e così in 20mila presero posto nei distinti e in tribuna colorando di granata l’impianto di via Allende, trasformatosi progressivamente in un autentico fortino. La sfida era contro il Padova, sul campo finì 0-0 ma sugli spalti la vittoria schiacciante del pubblico salernitano rappresentò argomento di discussione a livello nazionale. Oggi la tifoseria si gode uno stadio rinnovato, ricco di tradizione e difficile da espugnare per tutti. In passato fu invece lunga la trattativa con il Sindaco Menna affinché la città di Salerno venisse dotata di una struttura confortevole e pronta ad ospitare migliaia e migliaia di persone. Non fu semplice salutare il Vestuti che, per uno strano scherzo del destino, fu teatro della promozione in B proprio nel suo ultimo anno. Il modo più bello per chiudere un capitolo fatto di storia, lacrime, sacrifici e passione. Quei valori trasportati sulle gradinate dell’Arechi e che ancora oggi ci rendono orgogliosi del nostro bellissimo principe

Sezione: News / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 21:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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