Il nuovo corso Bollini sulla panchina della Salernitana comincia male, con una sconfitta per per 2-0 al "San Nicola", benché l'arbitraggio abbia palesemente penalizzato i granata con un rigore netto (e conseguente, inevitabile, espulsione di Basha) che avrebbe potuto cambiare radicalmente il corso della gara.

Al di là del risultato, Bari - Salernitana non è mai una partita qualsiasi, dato il lungo gemellaggio che accomuna pugliesi e campani ormai dal lontano 1983. Per la partita di oggi, in particolare, la società del Bari aveva riservato ai "fratelli" granata l'intero settore ospiti della curva sud (poco meno di 15.000 unità), ma da Salerno sono partiti circa in 2000. Certo non si è celebrato il gemellaggio come lo scorso anno all' "Arechi", ma sugli spalti il sostegno reciproco non è mancato.

Al di là della bellezza di un sodalizio ormai storico, c'è da rilevare un certo malumore presente in una fetta della tifoseria e che lascia trasparire un po' di insofferenza (da parte di un minoranza) su questa amicizia con i biancorossi. Se fino al 2009 (ultima volta che le due compagini si sono affrontate prima dell'era Lotito) l'amicizia con i "galletti" era rimasta ben salda, condita anche dalla vittoria per 3-2 dei granata su un Bari poco concentrato e già promosso, lo stesso non si può dire per le ultime tre esibizioni (di cui una all' "Arechi").

Negli ultimi tre confronti il Bari si è imposto sempre sulla Salernitana e lo ha fatto, c'è da dirlo, sempre senza meritare mai l'intera posta per quanto fatto vedere in campo. Fece discutere molto l'episodio del rigore su Milinkovic non dato nello scorso novembre in Bari - Salernitana 2-1, e oggi il fallo di mani di Basha. Ma fu soprattutto durante lo scoppiettante 3-4 all' "Arechi" dello scorso Marzo che una parte della tifoseria mostrò segni di insofferenza per delle esultanze un po' troppo esuberanti da parte degli ospiti con la Salernitana che all'epoca era con un piede e mezzo in Lega Pro; un atteggiamento, secondo alcuni, dal sapore di beffa e poco rispettoso.

Se dunque il numero dei diffidenti verso gli ultras di Bari è tutto sommato esiguo, resta comunque un dato da tenere presente per il futuro, in quanto l'antica amicizia potrebbe rischiare di essere messa in discussione sulla base di episodi da campo che non devono però entrare in contrasto con quanto accade sugli spalti. Va da sé che in ogni caso entrambe le tifoserie dovrebbero essere sempre leali e mostrare il massimo rispetto l'una per l'altra, anche e soprattutto per rispetto a un  sodalizio che dura da quasi 25 anni.

Sezione: News / Data: Dom 04 dicembre 2016 alle 13:00
Autore: Enrico Volpe
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