È il tempo dei silenzi. Difficili da interpretare. La Salernitana per l’anno che verrà è già pronta, o forse no. C’è tutto e il suo contrario in questo weekend di calma piatta, rotta al massimo da qualche sussurro. Del resto lo scenario è (arci)noto: Leonardo Menichini ha salvato i granata due settimane fa a Venezia, dunque il problema neppure si pone, in forza a una clausola di rinnovo automatico a obiettivo raggiunto. Però, allora, perché non arriva l’investitura ufficiale? Peggio ancora, perché anche i muri raccontano dei soliti «sì, però...»? Nel calcio si fa sempre un piano-B ed è a quello che starebbe pensando o lavorando il direttore sportivo Angelo Fabiani, a sua volta in scadenza di contratto, confermato ma non ancora ufficializzato. È un immobilismo mutevole, e in quest’ossimoro si riassume la vigilia della prima uscita pubblica della nuova stagione granata. Toccherà probabilmente al solo Marco Mezzaroma, senza il socio e cognato Claudio Lotito, presentarsi al Castello d’Arechi ufficialmente per svelare i progetti del Centenario del club. Si parla d’una maglia celebrativa a edizione limitata, di cui probabilmente verranno mandati in produzione 1919 “pezzi” cucendo sul petto un logo delle origini, forse il primo ippocampo di Gabriele D’Alma; l’apertura d’una store ufficiale; un evento pre-season ad agosto.

Sezione: News / Data: Dom 23 giugno 2019 alle 14:30 / Fonte: La Città
Autore: Antonio Siniscalchi
vedi letture
Print