Stadio Arechi tra record e tabù. Il dato spettatori della settima giornata ha regalato alla Salernitana e ai suoi tifosi anche il primato del weekend per quanto riguarda le presenze sugli spalti, in virtù dei 9.823 supporters che hanno assistito al pari contro il Frosinone. Gli afecionados granata hanno staccato il Perugia, che nel match di venerdì sera al Curi contro il Pisa ha potuto contare sul sostegno di 9036 tifosi umbri, e l’Ascoli (8510 fedelissimi per la gara contro il Pescara). Un dato che, seppur non esaltante (dopo la vittoria esterna al cardiopalma contro il Livorno era lecito aspettarsi una partecipazione anche maggiore da parte della torcida della Bersagliera), aumenta la leadership della compagine di proprietà di Lotito e Mezzaroma, che si conferma in testa alla speciale classifiche di presenze allo stadio, in virtù delle oltre 44mila unità presenti all'Arechi nei 4 incontri giocati dalla squadra allenata da Ventura tra le mura amiche. Un primato che, in virtù delle giornate dispari di campionato disputate fino alla seconda sosta per le Nazionali, non appare equilibrato, anche perché le formazioni che seguono l’ippocampo hanno disputato una gara in meno nel proprio stadio. Il Frosinone, momentaneamente al secondo posto, ha infatti toccato quota 32mila in 3 gare, mentre è sempre il Perugia, tra le squadre a quota quattro sfide interne, a seguire la scia della Salernitana, con le sue 34mila presenze. Dato tangibile della passione che pian piano sta rinascendo con forza, come testimoniato ieri l’altro proprio contro i frusinati. Anche con la formazione di Nesta, però, i granata non hanno potuto esultare al triplice fischio per la vittoria, sfumata in extremis dopo una gara condotta per quasi un’ora con un uomo in più.

Rendimento lento all’Arechi, fino ad ora unica piccola macchia di una partenza da sogno. Se la Salernitana vola lontano dalle mura amiche, con tre successi in altrettante partite, lo stesso non si può dire del rendimento interno. La Salernitana, infatti, in casa è stata capace di conquistare solo 5 punti sui 12 disponibili, e rinviando ancora una volta l’appuntamento con l’intera posta in palio in via Allende, dove la vittoria manca dalla gara d'esordio con il Pescara dello scorso 24 agosto. Proprio al match contro gli abruzzesi, risalgono, oltre ai tre punti, anche le ultime reti segnate su azione, in virtù del 3-1 scaturito dalle reti di Jallow (doppietta) e Giannetti. Dopo il debutto da urlo, la squadra dell’ex ct della Nazionale ha inevitabilmente trovato qualche difficoltà sul proprio cammino, rimanendo a secco di reti con il Benevento, e trovando la via della rete solo su calcio di rigore con Kiyine, sia contro il Chievo che contro il Frosinone, non riuscendo mai a chiudere un match con la porta inviolata. Difficoltà legate anche alla caratura delle avversarie affrontate, due retrocesse dalla serie A e la maggiore candidata, almeno sulla carta, alla vittoria del torneo cadetto. Insomma, se l’Arechi viaggia a ritmo di record, Gian Piero Ventura non può che sperare di “riprendersi” al più presto lo stadio con il nome da principe, e magari far impennare anche il dato spettatori grazie a un rendimento interno più convincente.

Sezione: News / Data: Mer 09 ottobre 2019 alle 17:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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